SERIE B - Udine City, che rabbia
Altra grande prova della formazione di Pittini che, dopo aver battuto il Pordenone, spaventa la capolista. A Merano, infatti, il pari dei locali sempre costretti ad inseguire, arriva ad un secondo dalla fine…A segno Stendler (doppietta) e Barile, infortunio a Della Bianca
BUBI - UDINE CITY 3 - 3 (1 - 1)
Gol: 16’03” e 19 33’st Stendler, 18’52” Turolo (autorete), 12’52”st Barile, 14’16”st Manzoni, 19’59”st Caregnato
BUBI: Passadore, Houddach, Manzoni, Caverzan, Donoshita, Beregula, Trunzo, De Mori, Caregnato, Romanato, Moretti, Ninz. Allenatore: Saiani
UDINE CITY: Tomasino, Della Bianca, Goranovic, Chtioui, Turolo, Barile, Stendler, Sansica, Ianesi, Martinez Rivero, Mattiussi, Verdicchio. Allenatore: Pittini
ARBITRO 1: Volonterio di Como. ARBITRO 2: Sommese di Lecco. Cronometrista: Chirvasuta di Monza.
AMMONITI: Caregnato, Trunzo, Manzoni
Tiri liberi: 0/0, 0/0.
MERANO - Udine City quasi ammazzagrandi. Dopo aver rullato la damigella Pordenone, la formazione di Pittini “spaventa” la capolista Merano: in vantaggio per tre volte, Barile e soci si sono infatti consegnati al pareggio – il primo in campionato - ad un secondo (uno soltanto!) dal termine. E se brucia la modalità, va comunque onestamente riconosciuta la bontà della sentenza del campo. Perchè il Bubi, già reduce dalla prima sconfitta in stagione, ha creato tanto: qualche imprecisione di troppo e un grande Tomasino – quasi insuperabile nella ripresa - hanno però impedito che la gara prendesse subito un indirizzo preciso.
Un’ Udine City (priva di Osso Armellino) stoica, applicata e tatticamente organizzata, ha risposto colpo su colpo, peccando magari di imprecisione nell’ultimo passaggio e vanificando un pugno di promettenti ripartenze.
Pronti via e a Goranovic risponde a Beregula (prontissimo alla respinta è Tomasino), sfiorando il palo. Poi Barile, da posizione comunque non semplice, non riesce a girarsi e convertire a rete da due passi. Stendler è vivo e fa le prove generali per una splendida doppietta, mentre Tomasino devitalizza ancora Beregula (che, nell’occasione, si infortuna ad una coscia e deve abbandonare definitivamente il campo) e Trunzo. Nel frattempo, in seguito ad un tamponamento nei pressi della linea laterale, esce per sempre dall’arena anche capitan Della Bianca (problemi ad una caviglia). Il Bubi aumenta la pressione: ispirato da Caverzan, Manzoni sbaglia a porta vuota, mentre Caregnato sgancia un destro sul quale vigila ancora Tomasino. Ma al 16’ l’Udine City passa. Azione di sfondamento di Barile, alla quale partecipa Ianesi: la palla carambola nei dintorni di Stendler, che scarica un missile all’incrocio. La banda Pittini potrebbe andare al riposo in vantaggio ma, su conclusione laterale di Caverzan, Turolo, pressato da un avversario, infila la propria porta. Prima del the c’è comunque ancora una chance per i friulani: sulla linea, Houddach si sostituisce a Passadore, vanificando un destro di Goranovic. La ripresa si apre con un paio di clamorose chances altoatesine: prima Goranovic respinge a portiere battuto, poi Tomasino rischia l’incolumità, mettendoci letteralmente la faccia su conclusione di Caregnato. Il Bubi insiste, si creano alcune situazioni scabrose nell’area ospite ma, al termine di una chirurgica triangolazione Turolo - Sansica - Barile, il 10 infila il 2 - 1. I padroni di casa, allora, schiumano rabbia: se Caregnato svernicia la traversa Manzoni, in…contropiede, giustizia Tomasino. Ma i palpiti non sono ancora terminati: e quando, a 27” dalla sirena, Stendler (doppietta fabbricata con il piede destro!) imbuca il 3 - 2 sembra fatta. Ma Caregnato non è d’accordo, salvando l’imbattibilità casalinga del Bubi. “Abbiamo dimostrato che la vittoria sul Pordenone non era frutto del caso - osserva mister Pittini - contro una squadra dal grande organico e di ben altre ambizioni rispetto alle nostre, siamo andati ad un niente dall’impresa. Ringrazio i ragazzi, ma…il campionato non finisce qui, perchè vogliamo toglierci altre soddisfazioni”. A cominciare da sabato prossimo (ore 16): al Palacus è infatti attesa la Canottieri Belluno.