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Edizione provinciale di Pordenone


SERIE D - Il Montebelluna di Pasa resiste al Chions

Termina 1-1 il delicato confronto tra i gialloblù (rigore di Filippini) e i "coreani", reduci dal cambio di allenatore, e nuovamente capaci di far risultato in trasferta. Novati e Basso vicini al gol del successo

CHIONS - MONTEBELLUNA 1-1
Gol: 6’ Simone Tronchin, 14’ Filippini (rig.)

CHIONS: Ceka**, Piga**** (25’ st Dorattiotto*), Contento**, Tagliavacche, Pratolino, Dal Compare, Basso**, Vingiano (25’ st Zamuner***), Acampora, Filippini, Franciosi (25’ st Novati). In panchina: 12 Peruch, 13 De Cecco*, 14 Nardini***, 15 Tosolini**, 16 Chidichimo, 17 Battaino*. Allenatore: Andrea Zanuttig

MONTEBELLUNA: Pigozzo**, Vedova*, Spagnol** (34’ st Da Col**), Zago, Zucchini, Caso, Simone Tronchin**** (12’ st Shala****), Celestri*, Scevola, Passamonti (34’ st Fasan), Franceschini. In panchina: 12 Gava, 13 Biondo**, 15 Masi***, 16 Girardi****, 18 Menato***, 20 Davide Tronchin. Allenatore: Daniele Pasa

ARBITRO: Riccardo Leotta (Acireale). Assistenti: Pietro Bennici (Agrigento), Walter Ciacia (Palermo).

NOTE - Pomeriggio nuvoloso, temperatura di 12 gradi, terreno in ottimo stato, spettatori 250 circa con presenza ospite. Ammoniti: Vingiano, Dal Compare, Caso, Celestri. Recupero: pt 2’ st 4’
(***) under a referto gara: *’99, **’00, ***’01, ****’’02.

Chions. Il pareggio calza a pennello, ma il Chions resta al… palo. Il Montebelluna di Lele Pasa si prende il punto che tonifica il percorso “out” e colleziona l’8^ prestazione estrena consecutiva. I due tecnici nel pre-partita si dibattono nell’emergenza-squalifiche. Nel Chions Andrea Zanuttig conta di due defezioni. Al centro dell’attacco pesa il forfait di Ziga Smrtinik, nelle retrovie la sanzione comminata al castellano Pisani scompagina la disposizione a “quattro” che riporta nell’undici titolare Dal Compare. Il mister gialloblù nel tentativo di scrollare dal torpore l’attacco di casa si affida alla “vecchia guardia” impiegando contemporaneamente Franciosi, Filippini e Acampora sostenuti alle spalle dal brio e dall’inventiva di Vingiano. Squadra sbilanciata? Lo diranno i 90’ del campo.
La preoccupazione aleggia anche nel rabberciato spogliatoio montelliano. Mister Pasa all’esordio sulla panchina dei “coreani” non dispone per squalifica del centrocampista centrale Valeriano Nchama e del granito marcatore di destra Fabbian, elementi di grande fisicità. Ma l’uomo a cui non può prescindere è il talentuoso Fasan, recuperato, ma dirottato in panchina. Nel quadrilatero di sbarramento biancoceleste torna Zucchini (ex Trento), mentre a sostegno della fase difensiva con la maglia n° 9 scende in campo il terzino Scevola con compiti tattici.  E’ un confronto delicato e tutto da vivere. Il Chions 2020 è chiamato a sfidare il tabù ”Tesolin”, un rettangolo che nel corso dell’annata l’ha premiata con quattro successi, pochi. Il Montebelluna, scivolato nel limo del playout, fa fede sulla propria versatilità esterna. Il bilancio delle ultime sette trasferte offre un rendimento da primato con 4 vittorie e tre pareggi: 15 punti che tengono a galla la scialuppa trevigiana.
E lo “spareggio” al “Tesolin” entra subito nel vivo. Al 3’ nell’alimentare il primo attacco verso i pali di Pigozzo, il certosino suggerimento radente di Filippini per lo smarcato Acampora non è intercettato (clamorosa esitazione a 6/7 metri dalla porta vuota) dal centravanti che non si lancia in scivolata sul prezioso cuoio e l’azione sfuma a fondo a campo. E’ un errore che pesa nell’indirizzare la gara a favore e il Montebelluna sul primo affondo va al sodo su palla inattiva. L’azione d’angolo, arcuata sul secondo palo da Franceschini (Ceka a vuoto in uscita alta) pesca allo stacco Simone Tronchin che elude la marcatura del diretto avversario, l’incornata gonfia la rete e la frittata è fatta.
La reazione gialloblù non si fa attendere. Al 13’ la percussione (aggiramento sulla sinistra palla al piede) di Filippini è arginata fallosamente in area dal’ingenuo Zago e per Leotta ci sono gli estremi per concedere la massima punizione. Rigore che la stessa mezzala insacca lasciando di sale l’immobile Pigozzo. E’ un gol liberatorio che torna a far rivivere l’entusiasmo di casa dopo 201’. Ottenuto il pareggio è il Chions a scandire la rotazione del pallone, ma il Montebelluna non si fa stritolare. L’undici di Pasa col passare dei minuti prende campo e la difesa, respira. La gara comunque resta viva e l’undici di Zanuttig al 26’ la elettrizza con il taglio dalla destra di Basso intercettato dalla frustata di testa di Acampora che si spegne tra i guantoni dell’estremo trevigiano. E’ un Montebelluna che nel contenere le sfuriate gialloblù fa valere un buon possesso palla e nell’alzare il baricentro i biancocelesti  si espongono al pericolo contropiede di casa e nelle ripartenze il Chions a male.
Al 38’ nel dare fondo al presidio dell’area ospite, è Franciosi a liberare il destro dai 17 metri, ma il pallone calciato di potenza sorvola i pali trevigiani. Nella battute finale, con le squadre stanche e allungate su 70 metri di campo, l’inerzia del gioco è puntualmente di dominio delle difese che proteggono i rispettivi guardiani.

Nel secondo tempo il cliché non muta. E’ il Chions ad abbassare la linea di demarcazione e il Monte attacca con più uomini. Il match però offre continui ribaltamenti dell’azione che mai socia in occasioni da rete. Al 25’ mister Zanuttig cambia le carte in tavola con tre avvicendamenti. E’ una situazione tattica che il collega Pasa nel distribuire le marcature concede qualche secondo di troppo. Il tempo che permette al Chions di colpire il legno con Novati (il palo lungo) anticipato dalla sventola di Tagliavacche, autore di una prima legnata smorzata dallo straordinario intervento sul primo palo di Pigozzo.
Nel finale affiora la stanchezza e l’agonismo, abbinati ad un eccesso di frenesia, privano la prestazione globale del bel gioco e delle idee che nemmeno i neo entrati riescono a far lievitare. Il Chions chiude in avanti e al 45’ il fendente su palla inattiva di Basso esploso dai 25 metri è arginato a pugni chiusi da Pigozzo che si salva con destrezza e blinda l’importante pareggio.

Flavio Cipriani      

https://i.imgur.com/paet9xW.jpg

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  Scritto da La Redazione il 02/02/2020
 

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