ECCELLENZA - Al Lumignacco qualcosa di arbitrale non torna
I rossoblù si imbattono nuovamente in Moschion e una decisione dubbia impedisce loro di provare fino in fondo l'assalto al Brian Lignano. Solo una settimana fa la squadra di De Pieri reclamava invano un paio di rigori potenzialmente determinanti nella sfida persa di misura con il Fiume Bannia...
Che non si possa mettere in discussione la vittoria del Brian Lignano va da sé: la formazione di Birtig, con il suo gioco senza fronzoli e i suoi elementi di qualità, ha superato ieri il Lumignacco 3-0, meritando il successo.
Tuttavia nel calcio anche un 3-0 può maturare in un certo qual modo, tuttavia nel calcio un episodio può fare la differenza, togliere le castagne dal fuoco, magari rendere impossibile un esito diverso... Il "tuttavia" in questione è l'espulsione del giovane portiere del Lumignacco Nicola Maurig avvenuta dopo la metà della ripresa, con il punteggio ancora in bilico (1-0 per i padroni di casa). Maurig è intervenuto fuori dall'area su Marianovic ed è stato espulso. Ci stava probabilmente solo il cartellino giallo perché l'attaccante del Brian non stava puntando verso la porta, ma s'era allargato ed era diretto verso la bandierina del calcio d'angolo. Matteo Moschion della sezione di Gradisca d'Isonzo ha deciso di tirare fuori il cartellino rosso, espellere il portiere rossoblù e i giochi sono terminati, con De Pieri che, avendo in panchina un Del Mestre infortunato, ha dovuto dirottare tra i pali il difensore Jonni Altoe. Il Brian ha subito approfittato della situazione venutasi a creare e ha realizzato altre due reti, conquistando la preziosa vittoria. Preziosa e complicata perché, se nel primo tempo Bergamasco e soci avevano fallito più volte il 2-0 manifestando una limpida superiorità, nei primi 30' della ripresa il Lumignacco era cresciuto assai, facendosi intraprendente e minaccioso.
Quindi, nulla va tolto al Brian Lignano, mentre solleva perplessità l'ennesimo caso controverso che ha penalizzato i rossoblù udinesi. Perplessità che lievitano ricordando il precedente di Matteo Moschion con il Lumignacco, precenente che data il 20 ottobre 2019, quando a Ronchi la squadra di patron Zanello fu superata 1-0. Un esito amaro anche per la direzione arbitrale, diventato qualcosa di ancora più indigesto con le quattro giornate di squalifica inflitte a Frimpong "perchè, a gara terminata, nel rientrare negli spogliatoi lanciava seppure senza violenza un pallone contro il piede dell'arbitro per poi colpire con pugni le porte di entrata degli spogliatoi proferendo, al contempo, imprecazioni".
Contro quella squalifica, determinata dal referto vergato dall'arbitro di Gradisca d'Isonzo, il Lumignacco fece ricorso senza esito.
Insomma, la designazione di Moschion a una settimana dal match perso dai rossoblù con il Fiume Veneto Bannia, lamentando la mancata concessione nel finale di match di un paio di rigori, non è parsa delle più felici.
Talché i sentimenti del Lumignacco non sono, comprensibilmente, dei più sereni rileggendo quanto accaduto, anche sotto il profilo delle decisioni arbitrali, nelle prime 20 giornate di campionato.