SECONDA B - Baiutti, Martarello, Attah... Mansutti apre il paracadute
Grandi manovre al Cassacco per cercare di evitare la retrocessione in Terza categoria. Il nodo? Una fase difensiva che ha già subito l'enormità di 72 reti
Grandi manovre al Cassacco per evitare il ruzzolone in Terza categoria. Il presidentissimo Dino Mansutti è arci-stufo del balon, di certi arbitraggi, di una squadra, la sua, che regala gol a manetta (sono 72 quelli subiti, un'enormità in 20 partite). Però l'orgoglio è spianato, la voce resta tonante, l'influenza è debellata, e la formula della Seconda categoria (l'importante è non arrivare ultimi così quantomeno da poter partecipare al carosello dei play-out) permette di conservare intatte le speranze di salvezza. E, dopo la salvezza, succeda quel che succeda.
Grandi manovre al Cassacco: Enrico Baiutti dovrebbe rilevare il timone da Oscar Martarello o, comunque, dar vinta a un tandem-tecnico decisamente di qualità. Lo stesso Oscar, potrebbe tornare in campo, a dispensare giocate di classe e mestiere. Mansutti, poi, ha ottenuto il sì di Attah, formidabile centravanti che in rossoblù anni fa mise in mostra la sua dirompente fisicità, poi approdata in categorie di rilievo. E tornerà disponibile dopo il turno di squalifica anche il portiere Alessandro Tion, estremo difensore di buon livello.
Certo, la squadra rossoblù è alle prese con limiti importanti, specie nella fase difensiva dove ingenuità ed errori grossolani sono una fastidiosissima costante. Però, c'è voglia di stringere i denti, far quadrato e provare a reagire a una tendenza che è pericolosissima, visto che Di Tuoro e compagni sono precipitati all'ultimo posto in classifica del girone B di Seconda categoria in coabitazione con il Chiavris il quale, da formichina agguerrita e compatta, ha segnato metà dei gol del Cassacco (13 contro 26), ma ne ha subiti 44 di meno (28 contro 72). I giochi, del resto, appaiono aperti a ogni esito e anche Udine United, Udine Keepfit, Moimacco, Ciconicco e Treppo Grande (un po' meno il Nimis) restano sui carboni ardenti. E nessuna di queste vorrebbe trovarsi a disputare un play-out con il Cassacco di Dino Mansutti, una squadra semplicemente imprevedibile.