ECCELLENZA - Cenni storici mentre scatta la sesta di ritorno
Sono numerosi i precedenti che riguardano Gemonese - Manzanese. Ma anche Flaibano - Brian, Lumignacco - Ronchi e Fontanafredda - Tricesimo si leggono volentieri lanciando uno sguardo al passato...
Sarà un sesto turno di ritorno di campionato che si gioca nei numeri e nei testati ricorsi storici. Quattro le sfide da capogiro nel regno dell’Eccellenza, che dall’inizio del nuovo millennio scandiscono ben “17” incroci, pepati, mai scontati, con un solo test, Flaibano-Brian/Lignano che si congedò sul pareggio, l’1-1 del 22 marzo 2015.
La copertina patinata punta l’indice su Gemonese-Manzanese, acerrime rivali negli anni passati al “Simonetti” dove i giallorossi di casa si sono rivelati un osso duro. La tradizione spinge il pronostico all’indirizzo della formazione collinare che fa tesoro su un doppio verdetto all’inglese, il 2-0 imposto ai “seggiolai” il 25 aprile di un anno fa e il bis piazzato il 10 settembre 2017. Vittoria che nell’andare a ritroso è arrisa per un biennio a favore dei seggiolai, due epiloghi sudati, lo 0-1 firmato da Zucchiati il 26 marzo ’17 e l’1-2 fissato il 3 aprile 2016. La Gemonese a cavallo di questi due passi falsi ha rilanciato le proprie quotazioni e lo spirito morale mettendo in luce l’1-0 del 12 ottobre 2014 e il medesimo successo il 25 aprile ’13. E’ una Gemonese che nello scandire la supremazia sugli orange le sue vittorie le ha puntualmente centrate senza subire gol. Certo, stavolta la dinamica sembra diversa (la Manzanese è capolista, la Gemonese battaglia nella zona a rischio) e anche diverso sarà il teatro che ospiterà il match, il Goi al posto del Simonetti.
Una bella storia, con tanti gol da fare scorrere sul pallottoliere, la raccontano le battaglie agonistiche di Flaibano-Brian/Lignano. La rassegna parte con il botto, un segnale d’allarme per i ragazzi di mister Birtig che dopo otto vittorie esterne di fila, nella precedente trasferta a Torviscosa hanno impatto il primo match stagionale. E’ il torneo di Promozione A mettere in risalto il corposo 4-1 del 3 novembre 2013. Non c’è una via di mezzo nemmeno l’anno seguente (30 settembre ’12) quando i gialloneri la spuntano per 3-2. Il pareggio di Primavera, come anticipato, fa da linea di mezzeria alla scalata in Eccellenza. E’ un mese di marzo di profitto per il team di Gianluca Birtig. Nel massimo torneo regionale si è manifestato il rovescio della medaglia. Il Brian Precenicco sbanca Flaibano con un chiaro “uno-due” di Michelin e Osagiede (12 marzo ’17) e replica il finale il 17 marzo di un anno fa con i gol di Baruzzini e Ietri. Per la formazione di Roby Peressoni all’asciutto di gol dallo 0-1 del “Campagnuzza/Bearzot” del 22 gennaio è tempo di riscossa.
Il terzo confronto che ha tracciato parte della storia dell’Eccellenza lo vivranno gli sportivi rossoneri all'Omero Tognon di Fontanafredda. 90’ indicativi per l’undici di Claudio Moro nel dare la scalata al playoff. C’è però il Tricesimo da domare. Nella gara di andata il “Fontana” si prese i tre punti, ma gli ultimi ricorsi nel catino della Destra Tagliamento partono con il piede zoppo. Messaggio in “codice”, lo 0-1 che ha fatto presa in due occasioni. Dati evidenziati dall’ultimo passaggio mirato (10 febbraio ’19) dell’undici di Max Zucco a segno con Balzano. 469 giorni prima, il finale esaltò la prestazione degli udinesi che fecero saltare il banco con la rete firmata da Cotrufo. I momenti migliori il Fontanafredda se lì è goduti nelle prime due sfide, vincendole entrambe per 2-1: il 9 ottobre 2016 e il 23 marzo ’14, timbri lasciati nella gestione tecnica del tecnico della Marca Trevigiana, Maurizio De Pieri.
Chiude il poker di partite “squillo” con i tre punti in palio che valgono una miniera d’oro, Lumignacco-Ronchi. In questi 90’ è involuzione e le due sconfitte filanti del “Lumi” (il Ronchi controbatte con due “ics” negli ultimi 180’) a tenere in ansia il mister trevigiano, impegnato con tutte le forze a risollevare la squadra dal pantano. I responsi passati sono benzina per riaccendere il motore e arrivano a sostegno con il 2-1 del 24 febbraio ’19 e il rotondo 4-2 del 3 dicembre 2017.
La vetrina del weekend darà ampio risalto a Codroipo-Torviscosa con l’undici di Nerino Barel chiamato a risolvere la grana del gol che latita da 575’. Non ha motivo di gioire nemmeno la “Torvis” di Fabio Pittilino che non vince dalla 1^ di ritorno, il blitz riuscito sulla Manzanese.
Non trova aneddoti negli ultimi venti anni Pro Gorizia-Primorje, una testa e testa che i biancocelesti puntano a immortalare con una franca affermazione. Per i carsolini il periodo di vacche magre potrebbe allungarsi. Un debole messaggio alla “Pro” è il gol ritrovato dopo 1273’. A Corno di Rosazzo dove la vittoria è datata 19 gennaio (Primorje) conta di fare punti il Fiume Bannia, rinfrancato dall’acuto sul Torviscosa e le successive due gare senza subire gol. Completa il quadro la trasferta dell’outsider Pro Fagagna sul rettangolo della Pro Cervignano. Un confronto ostico per la formazione di Pino Cortiula che nella Bassa Friulana dovrà farsi in “quattro” e mostrare i…muscoli per stanare una “Pro”, quella gialloblù, in serie positiva da cinque gare. L’ultimo black-out patito dalla band di “Gio” Tortolo è l’1-4 contro il Fontanafredda del 12 gennaio.
Flavio Cipriani