BUJESE - Molinaro: è una questione di orgoglio
Le parole del capitano dei "torelli" che stanno disputando un campionato deludente: solo due punti collezionati in ventuno gare
E' un anno parecchio problematico quello della Bujese che non riesce a vedere la fine di questo tunnel di sconfitte. Solo due punti racimolati nelle prime ventuno giornate non sono di certo un bottino invidiabile. Ne abbiamo parlato con Amedeo Molinaro, capitano degli amaranto: "Purtroppo la situazione non è buona e non rispecchia quelle che erano le ambizione d'inizio stagione. Ora l'unico obiettivo è quello di risolvere i nostri problemi, risalire in classifica e dare delle soddisfazioni alla società".
Capitano ma anche jolly: "Ad inizio stagione sono stato fermo per un mese e mezzo a causa della rottura del menisco. Mi sono operato e solo dopo la riabilitazione sono potuto tornare. Sapendomi adattare a più ruoli mi sono sempre trovato subito a mio agio, iniziando da terzino e continuando la stagione come laterale di centrocampo, dove a dirla tutta mi trovo meglio. Ho fatto anche il mediano e la mezzala ma il ruolo attuale mi piace di più".
Otto anni in amaranto, un vero e proprio veterano: "Questo è il mio ottavo anno qui, ho fatto qualche esperienza nelle categorie superiori ma sono tornato subito a Buja. In questi anni si sono alternati una decina di allenatori e devo dire che quello con cui mi sono trovato meglio è Josef Negyedi perchè nonostante un primo anno deludente è riuscito a riscattarsi nel secondo facendo una stagione eccezionale, in cui fummo anche ripescati in Promozione".
Per il futuro c'è tempo, l'unico obiettivo è terminare la stagione con dignità: "Non voglio ancora pensare al futuro, sono abituato a pensare di stagione in stagione. Vista la situazione non piacevole di quest'anno penso solo a finirlo nel miglior modo possibile, perchè essendo di Buja lo farei anche per orgoglio e per ringraziare la società di tutti gli sforzi".