IL CASO - Maserati: tifosi del Flaibano provocati...
Il dirigente giallonero racconta l'episodio avvenuto nel finale e al termine della gara di domenica con il Brian da cui è scaturita la multa comminata al club di patron Picco: "Un nostro calciatore è stato colpito a freddo con una gomitata e chi si è reso protagonista del fattaccio a match concluso, invece di andare diritto negli spogliatoi, ha pensato bene di andare ad affrontare faccia a faccia i nostri sostenitori"
Alessandro Maserati interviene sull'episodio concatenato che, durante e al termine di Flaibano - Brian Lignano, è sfociato in un'ammenta di 150 euro inflitta alla società giallonera "perchè propri sostenitori, al termine della gara - così ricostruisce il Giudice sportivo - proferivano reiterate espressioni ingiuriose all'indirizzo dei calciatori della squadra avversaria".
Il navigato dirigente e capace talent scout spiega: "Un calciatore del Brian Lignano a pochi minuti dalla fine della gara ha colpito a freddo con una gomitata un nostro calciatore vicino alla rete e sotto gli occhi di tutti i tifosi, che abbiano ben visto l'accaduto. A fine partita poi, il giocatore protagonista del fattaccio, invece di andarsene dritto negli spogliatoi, si è recato davanti alla rete sfidando i tifosi del Flaibano faccia a faccia e anche con scambio reciproco di apprezzamenti poco gentili. E' chiaro che i nostri sostenitori, di fronte a tale comportamento, si sono meritati la multa. Ma, appunto, hanno reagito perché sono stati provocati. La terna arbitrale, che ha diretto in modo perfetto la partita, secondo me avrebbe anche potuto vedere e valutare questa situazione. Mi auguro, infine, che quel giocatore che è cresciuto con me, che conosco bene e che queste cose non le ha mai fatte, trovi quantomeno il modo di giustificarsi nei confronti di un suo avversario".