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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Udinese, zona rossa: a Bologna per i tre punti

Gli uomini di Gotti vedono vicina la zona retrocessione

Una nuova stagione tribolata per l’Udinese, fatta di sali e scendi, di voci di mercato e cambi di allenatore, alcuni dei quali rimasti in sospeso ma che hanno finito per mantenere intatta la propria posizione, quasi contro la loro volontà. E’ il caso anomalo di Gotti, divenuto allenatore in prima linea dell’Udinese, suo malgrado: ha sempre ribadito di ricoprire tale ruolo a tempo, eppure dopo svariati mesi, è ancora lì.

Merito senza dubbio di risultati discretamente positivi, ma la sua permanenza come tecnico della prima squadra la si deve principalmente all’ottimo rapporto e allo stato di empatia che si è subito sviluppato ed instaurato con quasi la totalità della rosa. Un aspetto fondamentale per un gruppo che necessita di compattezza, armonia ed unione, nel momento in cui si trova di fronte ad una nuova stagione complicata, dove si è obbligati a guardare decisamente più dietro, rispetto a quanto non si voglia fare e non ci si fosse abituati negli anni scorsi.

Lontane sono le stagioni dei friulani che scoprivano da terre sconosciute alcuni dei talenti più cristallini del calcio italiano, europeo e mondiale: quando i bianconeri sentivano la musichetta della Champions League, purtroppo solo nei preliminari, per poi vivere alterne fortune in Europa League. Oggi l’Udinese ha un attimo ridimensionato le proprie ambizioni, pur lanciando come sempre giocatori interessanti anche per top club, in ogni reparto.

Oggi i vari Musso, Fofana, De Paul e un ritrovato Okaka sono gioielli che sul mercato potranno garantire nuova linfa economica ai Pozzo, per poi rilanciare le ambizioni di una squadra che dovrà ripartire dall’ampia rete di scouting per ritrovare quella brillantezza un po’ perduta.

Le quote scommesse su un eventuale retrocessione non condannano l’Udinese, bensì le danno fiducia, visto che la caduta in Serie B dei friulani è pagata cinque volte la posta: sebbene la squadra allenata da Tudor prima e ora da Gotti abbia una distanza leggermente rassicurante dalla zona a rischio, non può certo dormire sonni tranquilli in vista di una primavera che rischia di diventare più calda del previsto.

Le stagioni consecutive dell’Udinese in Serie A rappresentano un grande vanto per la piazza, che non conosce la serie cadetta da oltre un quarto di secolo, grazie alla sapiente guida dei Pozzo, alla rete sempre folta di scouting e a risultati che negli anni seppur alterni non hanno praticamente mai costretto i bianconeri a dover patire le pene dell’inferno per ottenere la salvezza dal massimo campionato.

Tutto ciò nonostante anche quest’anno le voci di mercato abbiano caratterizzato e non poco le sessioni estive e invernali dei friulani, con De Paul su tutti, influenzando parecchio le prestazioni dell’argentino: non è un caso che il rendimento della squadra si sia notevolmente alzato non appena l’ex Valencia ha messo da parte ogni illazione, concentrandosi solo sul campo e offrendo quel contributo che ci si aspetta da lui.

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  Scritto da La Redazione il 20/02/2020
 

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