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Edizione provinciale di Gorizia


PRIMA C - L'Ufm si avvicina al Santamaria. Aquileia, bel colpo

I monfalconesi vincono in casa dell’ex Trentin e accorciano sulla capolista, rallentata a Trieste. Esordio poco fortunato di Adamic sulla panchina del Mladost. Pari scoppiettante nel derby a San Giorgio. Un punto per la Gradese

Una sola vittoria esterna nel settimo turno di ritorno del girone C di Prima categoria ed è un successo che consente all’Ufm di accorciare a sei lunghezze il distacco dalla capolista Santamaria, frenata a Trieste. Per il resto piccoli movimenti nelle altre zone della classifica.
Come detto i monfalconesi hanno ottenuto i tre punti sul terreno del Mariano, guidato dall’ex Trentin, vincendo per 2-0 rendendo pan per focaccia ai rossoblù che all’andata s’imposero al Boito. Sblocca al 44’ il solito Sangiovanni il quale raddoppia in dirittura d’arrivo.
Il San Giovanni rallenta la corsa del Santamaria nel match clou della domenica sul punteggio di 2-2 andando per primo in vantaggio con Cociani, venendo poi sorpassato dai friulani prima del riposo. E’ di Bonetti la rete del definitivo pareggio con il quale i rossoneri restano da soli sul terzo gradino in quanto l’inseguitore Ruda ha dovuto dividere la posta con il San Canzian Begliano, impattando per 1-1. Al “MicheluttiStefano Furlan porta avanti gli ospiti al 23’, raggiunti da Montina nel secondo tempo.

I bisiachi di Tomizza tengono sotto di un punto i cugini dell’Isonzo, non andati oltre l'1-1 casalingo con l’Ism Gradisca che pure stava vincendo all’intervallo con la rete di Fall. Dopo il thè arriva il pari dei locali grazie a Capuano. Il punto serve poco alla formazione gradiscana, terzultima, il cui distacco da chi la precede è sempre di nove punti, superiori al limite dei sette per accedere ai play-out.
Il balzo in avanti lo ha fatto l’Aquileia vincendo, nell’anticipo di sabato, la sfida assai delicata allo “Scaramuzza” con il Mladost, il cui esordio in panchina di mister Adamic non è stato fortunato. La sconfitta dei carsolini arriva su autorete di Lavrencig causata al 24’ del primo tempo. La squadra di Doberdò viene raggiunta a quota 30 dalla Sangiorgina dopo lo scoppiettante pareggio per 3-3 casalingo nel derby con il Gonars la cui prima vittoria esterna si è evaporata a un minuto dal 90’ dagli undici metri. Sempre dal dischetto i padroni di casa sono passati a condurre con Salomoni nel primo tempo, raggiunti subito dopo da Paravano. Nel secondo tempo nerazzurri avanti con Marco Lusa e immediata risposta di Maragoni. Ancora Lusa con una punizione a scendere da lontanissimo riportava avanti il Gonars, riacciuffato come detto dagli 11 metri ancora da Salomoni.

La Roianese resta ultima ma si conferma osso duro per la Gradese, tornata in laguna dalla trasferta triestina con lo 0-0 in saccoccia e con un piede sul treno play-off, in compagnia del Domio.
I verdi di Biloslavo hanno impattato, nell’anticipo di sabato, nella vicina Basovizza il derby con lo Zarja per 1-1, passando per primi con Gorla e venendo poi raggiunti nella ripresa da Cinque.

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  Scritto da La Redazione il 23/02/2020
 

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