PORDENONE – CHIEVOVERONA 0-1
Gol: 12′ Garritano

PORDENONE (4-3-1-2): Di Gregorio; Vogliacco, Camporese, Bassoli, De Agostini; Gavazzi, Burrai, Pobega; Tremolada (46′ Bocalon); Strizzolo (68′ Candellone), Ciurria (64′ Chiaretti). A disposizione: Bindi, Ronco, Stefani, Semenzato, Pasa, Gasbarro, Misuraca, Almici, Zammarini. Allenatore: Tesser

CHIEVOVERONA (4-3-1-2): Semper; Frey, Vaisanen, Leverbe, Renzetti; Garritano, Obi (73′ Zuelli), Segre; Giaccherini (68′ Vignato); Djordjevic, Meggiorini (84′ Ceter). A disposizione: Pavoni, Nardi, Cotali, Karamoko, Morsay, Rigione, Grubac, Dickmann. Allenatore: Marcolini

Arbitro Ghersini di Genova, assistenti Tardino di Milano e Annaloro di Collegno. Quarto uomo Cosso di Reggio Calabria.

NOTE - Ammoniti Strizzolo, Obi, Frey, Vaisanen, Pobega. Angoli 4-5. Recupero: 0′ pt, 5′ st. Spettatori 3.417 (di cui 1.469 abbonati). Incasso 24.761 euro.

Il Pordenone, quel Pordenone che ci aveva deliziato con un girone d’andata stellare, quel Pordenone sorpresa del campionato non c’è più. C’è un Pordenone generoso, ma non basta più per questa serie B. Nel pomeriggio contro il Chievo ennesimo passo falso dei ragazzi di Tesser, il quarto nelle ultime sei uscite nel 2020, ha palesato vistosamente degli annebbiamenti in parecchi uomini, tali da condizionare ogni tentativo di rientrare in partita. Ai clivensi sono stati sufficienti uno splendido gol di Garritano, una difesa ordinata e una decisiva parata del proprio estremo nei concitati minuti finali di gara. Non si è trattato di una gara che passerà agli annali per emozioni e gioco, ma quello che porta a casa la squadra di Marcolini è la consapevolezza di aver affrontato una squadra convalescente. Tesser richiama la vecchi guardia dopo il ko di Benevento, rimettendo le pedine ai loro posti con De Agostini a sinistra, Burrai play, Pobega e Gavazzi a fare legna affianco al pendolino sardo. Bassoli prende una maglia da titolare al centro della difesa per sostituire l’acciaccato Barison, accoppaindosi con Camporese.
La prima azione degna di nota è di marca pordenonese al 7’: battuta dalla bandierina di Burrai per la testa di Strizzolo, testata fuori di un niente. I veronesi tengono bene il campo, palleggiano con ordine e fanno girare a piacere la sfera. Al 10’ Meggiorini dal limite lascia partire un destro che si spegne di poco sul fondo.
Splendido il gol del vantaggio veronese al 12’ con una conclusione a giro dai 22 metri di Garritano che Di Gregorio può soltanto osservare senza poter intervenire. I ramarri provano la reazione, intasano le linee avversarie, ma nella rifinitura la porta ospite rimane lontanissima.
Al rientro dopo l’intervallo Tesser prova la carta Bocalon al posto di Tremolada, un cambio offensivo, arretrando Ciurria. Pronti, via, e Frey è costretto a stendere Strizzolo e viene ammonito. I neroverdi sfiorano il pareggio: bella punizione in mezzo con Pobega che colpisce di testa senza trovare la porta.
Poco dopo ci prova il nuovo entrato Bocalon con Semper molto reattivo e pronto a bloccare la sfera. Al 54esimo però Djordjevic sfiora una rete capolavoro con una girata volante che si perde di un niente sul fondo. Al minuto 64 Tesser effettua una seconda sostituzione con Chiaretti che prende il posto di Ciurria. Sale la pressione neroverde ma il Chievo regge.
Strizzolo lascia il campo per una brutta botta al costato ed entra Candellone, ma l’ex Primavera del Torino non riesce ad incidere. Ultimo squillo al 94’, in pieno recupero: Pobega a centro area trova la coordinazione per tirare verso la porta ospite, bravissimo è il portiere Semper a bloccare la velenosa cocnlsuione.

Le prime foto di Pordenone - Chievo a cura di Pino Nonino.