SERIE D - Quell'azzardo di Moras che ha steso il Legnago
Nel momento della massima difficoltà del Cjarlins Muzane, che stava subendo la pressione dei veronesi, il tecnico ha tolto l'esterno Ndoj e inserito un attaccante in più Santi, autore del gol-partita. Immenso Tonizzo
Come si batte il super Legnago? Rischiando. E' accaduto a Carlino, dopo una manciata di minuti della ripresa, con i veronesi che - a risultato inchiodato sullo 0-0 - stavano costringendo il Cjarlins Muzane a subire da matti. Massimiliano Moras allora ha preso il coraggio tra le mani, un coraggio razionale, e nel momento di massima difficoltà della sua squadra ha tolto un terzino, Ndoj, e inserito un attaccante, Riccardo Santi. A 3' dal suo ingresso, il centravanti ha ricambiato la fiducia realizzando il gol dell'1-0, che poi è risultato decisivo per la vittoria dei friulani sulla seconda forza del campionato. Santi non solo ha segnato, ma s'è fatto sentire, mutando in sostanza l'inerzia del confronto. Moras ha potuto "azzardare" perchè, oltre ad aver preparato la squadra ai cambiamenti in corsa d'assetto tattico, dispone di elementi capaci di disimpegnarsi in più ruoli. Un nome su tutti? Quello del solito, duttile e generosissimo Migliorini, prezioso a centrocampo come nei panni di terzinaccio.
Il Legnago visto a Carlino è una squadra vera, una grande squadra: solida, che gioca a memoria, che non lascia nulla al caso, un mix di coralità e individualità, si pensi a tal Cicarevic, giocatore di classe superiore. E poi i biancazzurri sono micidiali nello sfruttare i calci da fermo, le situazioni su palla inattiva. Ma per il Cjarlins Muzane di questi tempi nulla appare impossibile e pure i contrattempi (ad esempio lo stiramento agli adduttori occorso a Longato nel primo tempo, con il centrocampista sostituito da Buratto) si ammortizzano in un modo o nell'altro.
La vittoria contro il Legnago, di conseguenza, è risultata sofferta ma meritata perché cercata con determinazione.
Il migliore in campo? Un Nicola Tonizzo semplicemente straordinario. E, subito dopo, Migliorini, Santi e Sourdis, senza dimenticare un Kabine che si è sacrificato per il bene della causa. E tutti gli altri a ruota...