LA LETTERA - La Bujese: chiediamo rispetto e non ci piegheremo
Il club granata interviene dopo la raffica di provvedimenti che l'ha colpita sulla base del discusso arbitraggio che ha caratterizzato il derby di sabato scorso con il Rive d'Arcano
La Bujese, scossa dalla raffica di squalifiche che gli è stata inflitta sulla base del referto arbitrale prodotto dopo il derby di sabato con il Rive d'Arcano (è il relativo arbitraggio aveva suscitato numerose perplessità di cui i nostri cronisti, presenti al match, hanno dato conto in diversi articoli), ci ha inviato questa lettera che volentieri pubblichiamo.
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Non ci sono più dubbi sul fatto che l'annata 2019/20 per la Bujese sia un incubo.
La disastrata classifica non ha però piegato minimamente la schiena alla Società, ai suoi dirigenti, a tutti i componenti della squadra seniores, che fino ad oggi hanno onorato, domenica dopo domenica, il campionato in corso, facendo sudare le proverbiali sette camicie agli avversari di turno, molte volte increduli a fine gara sul fatto che la nostra compagine abbia raccolto la miseria di 2 punti.
Ci sono state fin da inizio agosto problematiche relative all'organico della squadra, falcidiato da infortuni gravi, abbandoni in corso d'opera o altro, senza negare una situazione frutto anche di inesperienza rispetto alla nuova categoria, la Promozione; ma tutti si sono impegnati al massimo, con spirito di dedizione ed orgoglio, e tutt'ora stanno portando avanti il proprio compito con dignità assoluta.
Solo ultimamente abbiamo chiesto, attraverso canali noti, un po' di rispetto affinchè chi conduce le gare non venga - in buona fede - condizionato da una posizione di classifica che potrebbe far pensare ad un disarmo societario e di squadra e quindi tutto perderebbe di importanza.
La Bujese è invece piena di orgogliosi ragazzi che ogni settimana scendono in campo, che vengono numerosi agli allenamenti e con la massima partecipazione ed impegno affrontano ciascuna gara, vogliosi di poter conquistare risultati positivi, guidati da mister (attuale e precedenti) che non hanno mai mancato di stimolarli toccando le giuste corde (e non è facile, vista la situazione).
Sabato 22 febbraio, però, è successo qualcosa che ha ferito l'ambiente tutto e vorremmo non capitasse mai più, non solo alla Bujese, ma "al mondo calcio" nella sua piena accezione.
Una giornata storta può capitare a tutti, è vero, ma le competenze, il buon senso, l'aiuto di un commissario di campo, non possono portare a rovinare così, in modo del tutto "arbitrario", una giornata di sport e soprattutto il lavoro svolto da sani attori di questo gioco.
Si può pensare che alla Bujese in disarmo hanno perso la testa, leggendo i referti ed i titoli di stampa di questi giorni, ma non è così.
La Bujese è fiera di aver vinto per due volte negli ultimi 5 anni la coppa Disciplina e nulla la piegherà, nemmeno quanto accaduto. Vorremmo solo evitare che la macchia che qualcuno ha contribuito a metterci addosso, dopo un sabato di ordinaria follia (e sicuramente la Bujese ed il Rive d'Arcano nulla hanno fatto per portare a tale situazione) - e che noi cercheremo di pulire con umiltà e onesto lavoro, basato sui sani principi di uno sport vero - ci rimanesse attaccata perchè così fa comodo o comunque non importa a nessuno. Continueremo con lo spirito e la voglia di sempre a cercare la vittoria ogni domenica e se non ce la faremo... ci abbiamo provato, orgogliosi come sempre di essere i torelli di Buja.