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Edizione provinciale di Trieste


FOCUS - Un Cjarlins Muzane all'altezza del Nereo Rocco

Sullo splendido rettangolo triestino la squadra di Max Moras per larghi tratti si è espressa alla pari con i rosso-alabardati di Gautieri... Il commento del tecnico friulano e dell'attaccante Massimo Bussi

Bello, bellissimo il Nereo Rocco. Pure a porte chiuse. E poi quell'erba a striscioni di verde chiaro e scuro: una moquette che fa venire un'irresistibile voglia di correrci sopra e di calciare il pallone... Pomeriggio da ricordare, quello a Trieste vissuto dal Cjarlins Muzane, che ha affrontato in amichevole la Triestina esibendo una condizione decisamente buona, specie nel primo tempo. Era, del resto, già accaduto mercoledì con l'Udinese, e la storia si è ripetuta quest'oggi. Si vede anche al cospetto di squadre professionistiche l'impronta data da Massimiliano Moras agli arancioceleste, scesi in campo in maglia bianca: Tonizzo e soci partono dal basso cercando di non buttare mai via palloni e di costruire sistematicamente gioco, il che contro questa Triestina semplice non è. Da qui alcune palle perse in impostazione a ridosso della propria area di rigore che i satanassi di Gautieri sfruttano con fulminea decisione, mettendo in difficoltà la retroguardia friulana. Però spesso e volentieri il fraseggio del Cjarlins costringe poi l'Alabarda a tamponare e a stringere le maglie difensive: la categoria di differenza si vede e non si vede, dal punto di vista dell'organizzazione e anche dei duelli individuali il Cjarlins Muzane tiene alla grande il terreno di gioco. Non fanno complimenti i padroni di casa quando Bussi è compagnia bella si avvicinano all'area di rigore della Triestina: due-tre interventi ruvidi seppur non certo eccessivi fanno capire che - amichevole o non amichevole - non c'è disponibilità a incassare gol. Anche questa è mentalità! 
In sostanza il Cjarlins subisce un 3-0 non solo onorevole, ma - sul piano del gioco, delle occasioni da rete e della tenuta del campo - promettente: ossia, la serie C è lontana, ma neppure troppo almeno in questo sabato pomeriggio anomalo, mentre fuori dalla conchiglia del "Rocco" tutto purtroppo sembra ruotare intorno al maledetto Coronavirus. 
Massimiliano Moras è soddisfatto: "La squadra ha sempre cercato di giocare e ci siamo anche proposti con pericolosità, colpendo tra l'altro due legni. Ho avuto buone risposte e da lunedì dovremmo recuperare pure Kabine. Il Rocco? E' uno stadio da serie A". 

Molto atteso era Massimo Bussi, triestino doc, e il formidabile attaccante classe 1993 del Cjarlins Muzane si è espresso a livelli notevoli. Il diretto interessato dribbla i complimenti: "Certo, per me giocare qui è sempre un avvenimento speciale, una festa. Per quel che riguarda l'amichevole per noi è stata utilissima per ritrovare il ritmo-partita e per mettere alla prova certi automatismi al cospetto di una formazione davvero molto valida. Ci sta commettere qualche errore contro la Triestina, tanto più che abbiamo sempre cercato di giocare, di costruire. I test contro Udinese e Triestina serviranno per farci trovare pronti alla ripresa del campionato, che mi auguro possa avvenire quanto prima".  

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  Scritto da La Redazione il 07/03/2020
 

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