BIATHLON - Il ruggito di Lisa Vittozzi
Nell’ultima gara di Kontiolahti, che ha assegnato a Dorothea Wierer la seconda Coppa del Mondo consecutiva, la sappadina si è piazzata al terzo posto. Un finale di stagione all’altezza, dopo una serie di prove sfortunate
L’unico sport ancora in attività in tempi di blocco totale (ma la reginetta Wierer non le ha mandate a dire: “Tutto il mondo si ferma, noi no”, il giustificato lamento di “Doro”), il biathlon, ha finalmente consegnato agli archivi la sua adrenalinica stagione, con la 10km ad inseguimento femminile di Kontiolahti, in Finlandia. E nel giorno della seconda Coppa di cristallo consecutiva alzata al cielo dalla “diva” di Anterselva (in un finale pazzesco che ha visto Wierer terminare undicesima, appena alle spalle della norvegese Eckhoff, disastrosa all’ultima serie di tiri e preceduta in graduatoria di soli 7 punti: 793 a 786), va segnalata la notevole prova della friulana Lisa Vittozzi, issatasi sino al terzo gradino del podio e preceduta soltanto dalla francese Julia Simon e dalla svizzera Selina Gasparin.
Scattata dal quarto posto ottenuto nella 7.5km sprint, la sappadina non è stata impeccabile ai poligoni (un errore per ognuno dei quattro), ma è comunque riuscita a guadagnare il secondo podio stagionale e il decimo nella graduatoria generale finale di Coppa del Mondo. Il “ruggito” di Lisa, al termine di un’annata tutt’altro che esaltante (ma non va assolutamente scordato l’argento nella staffetta mista ai Mondiali di Anterselva) e contrassegnata pure da qualche frizione interna alla squadra azzurra, fa dunque ben sperare: Vittozzi ha “soltanto” 25 anni e un grande futuro davanti a sé.