ACCADDE OGGI - Quella maledetta domenica
Quaranta anni fa (era il 23 marzo del 1980) una delle pagine più brutte del nostro calcio. La Guardia di Finanza irrompe in sei stadi, procedendo ad arresti illustri: è il Totonero. E alla fine l’Udinese fu ripescata in serie A
C’è stata l’onta della Corea del Nord (Mondiale inglese del 1966: quello dove, come cantò in seguito Venditti, “La Regina d’Inghilterra era Pelè”), abbiamo attraversato, sopportando - forse perché poco dopo arrivò il trionfo di Berlino - Calciopoli (2006). Ma anche nel 23 marzo del 1980, il calcio italiano non si sentì tanto bene.
Era una domenica bigia, piovosa: quasi un sinistro presagio di quello che sarebbe accaduto nel pomeriggio. Si giocava la giornata numero 24 della serie A, allora a 16 squadre: e in sei stadi della penisola (l'Olimpico di Roma, San Siro a Milano, il Marassi di Genova, il Partenio di Avellino, la Favorita di Palermo e l’Adriatico di Pescara) piombò - su auto e camionette, con effetto mediatico probabilmente eccessivo - la Guardia di Finanza, arrestando 13 persone. Nel mucchio: il presidente del Milan Colombo, i rossoneri Albertosi e Giorgio Morini, Giordano e Manfredonia della Lazio, i perugini Della Martira e Zecchini). L’accusa? Si vendevano le partite: scommettendo contro se stessi, sulla sconfitta della propria squadra. Lo tsunami fu generato da due scommettitori clandestini romani: Alvaro Trinca (un ristoratore) e Massimo Cruciani (commerciante all’ingrosso di ortofrutta). Entrambi accusarono i giocatori di averli clamorosamente truffati: alcuni risultati “concordati” a tavolino non si sarebbero infatti verificati sul campo, causando “perdite” di decine di milioni di lire. Il cosiddetto “Totonero” passò alla storia con varie condanne (compreso Paolo Rossi, accusato di aver partecipato alla “spartizione” della torta di un Avellino - Perugia terminata 2-2, con doppietta dell’attaccante poi risorto al Mundial spagnolo del 1982) e con la retrocessione in B di Lazio e Milan. A beneficiarne fu l’Udinese, ripescata e ai nastri di partenza in serie A anche la stagione successiva. Che si concluse con la “drammatica” salvezza ottenuta dai bianconeri di Enzo Ferrari all’ultima giornata (era il 24 maggio 1981), anche grazie alla complicità del Napoli…