UNDER 15 TS - Tremul e un paio di idee su come finire la stagione
Intervista all'allenatore della Ts&Fvg, fiera avversaria della lepre Sant'Andrea al momento della sospensione dell'attività
La TS§FVG Football Academy faceva parte (assieme allo Zaule Rabuiese e al Vesna) del gruppetto che cercava di contrastare – prima dello stop - il predominio del Sant'Andrea San Vito nel campionato provinciale Under 15 affidato alla gestione della delegazione federale triestina e in cui sono inseriti anche la Terenziana Staranzano, l'Aris San Polo e l'Ufm. Andrea Tremul, allenatore della compagine del rione giuliano di Borgo San Sergio, afferma: “Abbiamo messo insieme tre componenti per formare la rosa. Abbiamo i 2005 reduci dallo scorso campionato in cui avevano iniziato con delle difficoltà per poi crescere alla lunga, abbiamo i 2006 che non avevano fatto i giovanissimi sperimentali nella scorsa stagione e abbiamo qualche 2007 salito dagli Esordienti e perciò alle prese ancora con il campo a nove prima di salire con noi. Non è stato facile trovare un mix, però siamo andati in crescendo tanto da migliorare le nostre prestazioni. Ne sono molto contento e mi soddisfa più questo che non i risultati in sé, comunque arrivati. Ad esempio nell'ultima gara disputata abbiamo affrontato il Sant'Andrea San Vito, abbiamo fatto 1-1, ma avremmo meritato di vincere, avendo macinato gioco”.
Relativamente al futuro, se ce fosse la possibilità sarebbe giusto riprendere o no (magari con una deroga proseguendo anche in luglio)?
“Sono un grande appassionato e in condizioni normali giocherei sempre tutto l'anno. Però in questa situazione è stato assolutamente giusto fermarsi. E' la più brutta realtà che stiamo conoscendo dopo le due guerre mondiali e l'epidemia di colera degli anni Settanta. Ci saranno ricadute economiche anche nei prossimi anni e soprattutto è molto più importante la salute. Se poi le cose migliorassero entro maggio e si potesse giocare in giungo e in luglio, sarebbe difficile trovare la formula giusta per mettere tutti d'accordo. Non credo che se ne troverebbe una valida per tutti, ci sarà sempre qualcuno scontento. Ad esempio noi dovremmo affrontare nel finale di campionato avversarie della parte destra della classifica, mentre il Sant'Andrea avrà quelle della parte sinistra. Perciò potremmo sperare di recuperare terreno. Ma è un calendario che vale per noi e non tutti sarebbero nella stesssa situazione. Quindi bisognerebbe accettare serenamente le decisioni della federazione, visto che ci siamo trovati a fronteggiare un virus incredibile”.
Un'altra idea potrebbe essere…
“Visto che al 30 giugno scadono i cartellini e qualcuno ha magari già l'accordo per cambiare società o ha comunque intenzione di farlo senza aver firmato con altri, in ogni caso ci vorrebbe una proroga per giocare. Allora si potrebbe dilatare le partite mancanti tra settembre e dicembre e poi compattare la nuova annata a partire dal prossimo gennaio tramite pure dei turni infrasettimanali. Ricordiamoci che nei campionati professionistici ci sono interessi economici molto più alti di quelli dilettantistici e giovanili, fermo restando che anche in questi ultimi ci sono in ogni caso i conti da rispettare e bisogna tener presente l'aspetto economico per mandare avanti l'attività sportiva e la propria vita”.
Massimo Laudani