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Edizione provinciale di Trieste


TRIESTINA - Incursione nelle giornate di Giorico e Gomez

Il centrocampista sardo e l'attaccante raccontano come stanno affrontando questo periodo pesantemente condizionato dall'epidemia di coronavirus



In attesa degli sviluppi... come vive la Triestina questo stop dovuto al coronavirus?
Ad esempio il centrocampista Daniele Giorico: “Mi sono dedicato a quelle cose che di solito facevo poco come ad esempio cucinare e pulire casa. Poi, oltre a telefonare ai miei amici, ho fatto le video-chiamate alla mia famiglia e prima non ne avevo fatte così tante. Per fortuna - e a differenza di altri miei compagni di squadra che vivono soli – c'è a Trieste con me la mia ragazza e perciò possiamo parlare. Abbiamo anche un cagnolino e lo portiamo fuori per i bisogni da fare vicino a casa. Ci fa molta compagnia, averlo ci è di molto conforto. E' la prima città al di fuori della mia Sardegna in cui sono venuto a giocare e in cui c'è il mare. Mi sarebbe piaciuto fare qualche passeggiata per scoprirla meglio proprio quando abbiamo avuto un momento difficile e perciò avevo preferito non farla. Ora non possiamo farla, ma conto di recuperare quando il virus sarà passato. Noi sardi siamo molto attaccati alla nostra terra e me ne sono tatuato la bandiera. La beneficenza? Chi può farla, non ha bisogno di pubblicizzarla sui social. E gli influencer dovrebbero concentrarsi al momento su veicolare messaggi positivi”.

E l'attaccante Guido Gomez: “Ci stiamo cercando di allenarci a casa nel limite del possibile per farci trovare pronti qualora dovessimo ricominciare il campionato. Tra l'altro abbiamo un bel gruppo, compatto pure in questo periodo particolare. Anch'io tra l'altro ho un cane e lo porto fuori vicino a casa. Per il resto in questo periodo me ne resto confinato in quella che doveva essere la stagione della conferma di quanto fatto nei due anni al Renate”.
E di riflesso a proposito del soprannome Papu affibiatogli in prestito: “L'Atalanta ha fatto cose straordinarie prima della sosta, frutto dell'organizzazione e della grande qualità in attacco”. Infine alcune curiosità personali: “Vado matto per le scarpe e cerco di comprare, a buon prezzo, quelle più difficili da trovare, sono goloso di dolci oltre ai piatti di carne e pesce cucinati dalla mia ragazza e da mio fratello, con cui mi vedo poco per i nostri impegni sportivi, è un professionista del biliardo ed è stato campione italiano a coppie con nostro papà, che poi è venuto a mancare”.

Massimo Laudani

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  Scritto da La Redazione il 27/03/2020
 

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