L’ultimo guizzo a Rovereto (vittoria per 3 - 2, la quarta “on the road”: solo Sedico e Merano hanno fatto meglio), lo scorso 22 febbraio. Poi l’interruzione forzata. Con una nube di incertezza sul se e sul quando si potrà riattaccare la spina. Senza scordare un orizzonte carico di dubbi legati alla stagione che verrà. L’Udine City, però, non si intristisce. E come potrebbe, dopo il grande campionato di serie B disputato da matricola terribile ? Quinta in classifica (e, dunque, abbondantemente dentro la zona play - off) al momento dello stop, la formazione cittadina è in attesa di news e, nel frattempo, cerca di mantenere la forma (gli allenamenti si svolgono in streaming: domani, alle 11, è infatti prevista una “seduta”), sia fisica che mentale. Il gruppo, bello solido, va salvaguardato. Anche se, più passano i giorni e meno sono le probabilità di tornare in campo.
“Inutile ribadire che, adesso come adesso, le priorità e le preoccupazioni sono altre - commenta Tita Pittini - e dobbiamo innanzitutto rispettare coloro che, in prima linea, combattono per assistere i malati. Non possiamo fare altro che restare in attesa di qualche segnale.”
Quanto vi manca il rettangolo di gioco? “Parecchio. Gli uomini di sport si nutrono dell’attesa, dell’adrenalina del prepartita, della partita stessa, degli umori dello spogliatoio. Speriamo di ritrovare presto tutte queste sensazioni.”
C’è di peggio, attualmente, nel mondo: ma correte il rischio che le vostre imprese vengano dimenticate.
“Non credo che questo possa accadere. Perché 17 gare su 22 di stagione regolare disputate rappresentano un metro di paragone più che attendibile. In ogni caso, alcuni colleghi mi hanno già esteso i loro complimenti: li ringrazio, perché so che sono sinceri.”
Di questa forzata inattività Pittini sta comunque approfittando: per mettere i ferri in acqua in vista di un futuro tutt’altro che roseo. Almeno alla data odierna.
“Vada come vada il campionato in corso, bisogna essere moderatamente preoccupati e consapevoli in vista del prossimo: perché assisteremo ad un inevitabile crisi economica e tutti dovremo fare un passo indietro, limitando le pretese. Per quanto concerne l’Udine City, sapete che non amo le rivoluzioni. Anche perchè siamo una famiglia che, salvo sorprese, necessiterà solo di qualche lieve ritocco. E non scordiamoci che potremo finalmente disporre di Andrea Sironi (reduce da un serio infortunio al ginocchio rimediato in pre season e mai utilizzato, ndr), un giocatore di alto livello…”

UNDER 18 -  Terminasse ora il campionato (ci sarebbero ancora due turni da onorare) pure la seconda formazione - sesta in graduatoria - sarebbe dentro la griglia - play off. Davvero niente male per un gruppo germogliato “spontaneamente” la scorsa estate.

SETTORE GIOVANILE. Sospesa anche l’attività dei più piccoli ci pensano gli allenatori, attraverso speciali video, a tenere attivi - mediante giochi ed esercizi dedicati - i 18, vivaci, mini tesserati.