L’iniziativa fu un successo immediato, centrò subito il suo obiettivo andandone anche oltre: le famiglie manzanesi, sportive e non, si ritrovarono, tornarono ad incontrarsi, a discutere ed a battersi assieme nelle settimane della manifestazione calcistica, mettendo da parte, in quel breve periodo, le tante preoccupazioni della vita quotidiana, lasciando spazio alla voglia di divertimento, al tifo, alla sana rivalità delle sfide serali.

Manzano completamente rappresentata e che, per poco più di un mese, vedeva uno di fronte all’altro i suoi Borghi e le sue Frazioni (in partenza sei, poi sette ed infine otto) a lottare e a contendersi quell’ambito Trofeo messo in palio dall’Amministrazione comunale.

Prendendo spunto dalla tradizione dei campionati mondiali di calcio, il trofeo è stato definitivamente assegnato alla squadra che ne aveva vinto tre edizioni. Il primo di questi trofei, opera dell’artista Benedetti, andò al Borc Foran. Il secondo, sempre realizzato da Benedetti, al Borc da Place/Pozate. Ed ancora il Borc Foran conquistò l’ultimo, opera questa volta dell’artista Licio Tonet.

Accanto alla sfida calcistica vennero anche ideate importanti iniziative collaterali. Dal “Trofeo Cecotti” per il miglior giocatore giovane, al “Trofeo della Sedia” Esordienti, fino all’apprezzato concorso, letterario ed artistico, riservato agli studenti delle scuole medie, patrocinato dalla Banca di Credito Cooperativo di Manzano.

Un lungo cammino che, com’è nella natura delle cose, ad un certo punto si è concluso. Altri interessi, altri problemi, altri impegni hanno lentamente raffreddato l’entusiasmo, sino alla parola “fine” dell’edizione 2004. Nella storia (non solo calcistica), del comune di Manzano i ricordi rimarranno però intatti nel tempo. Perché se qualcuno in paese proverà a chiedere: “Ti visitu el Torneo dei Borcs?”, sarà difficile, molto difficile, che qualcun altro possa rispondere: “No”.

VIDEO - Il ricordo del "Torneo dei Borghi" nelle parole di Ezio Cleri, l'organizzatore eventi di quegli anni e tifosissimo della Manzanese: "Penso sia stato uno dei periodi più belli in fatto di socialità. Un anno di lavoro per allestire la prima kermesse"