QUALE FUTURO? - Radolli: una voglia immensa di vita... di calcio
L'intervento dell'allenatore del Fiumicello: "Spero davvero si possa portare a termine la stagione agonistica tra fine giugno e inizio luglio. E sono d'accordo con Montina: questa è l'occasione giusta per riformare i campionati. Dobbiamo essere positivi..."
L'allenatore della prima squadra del Fiumicello, Alessandro Radolli, ci ha inviato questo intervento che più che volentieri pubblichiamo.
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Leggo continuamente articoli dei protagonisti del nostro calcio dilettantistico regionale e nazionale su questo scenario inverosimile che stiamo affrontando. Ho trovato interessante l'intervento del ds del Torre, Emiliano Montina: l'idea di cogliere l'occasione dell'annata, al dir poco particolare, per fare la riforma dei campionati è molto suggestiva. L'altro concetto che riportava è quello del non piangersi addosso: bisogna essere positivi nella vita, essere pronti per ripartire. Soprattutto in questo momento. Sono pienamente d’accordo!
A parer mio vedo negativamente la chiusura anticipata della stagione già annunciata da parte di talune federazioni (rugby, basket): ma perchè tanta fretta? Magari sarà cosi anche per il calcio, tuttavia non è il momento di prendere decisioni affrettate nel confronti di presidenti e di società che hanno investito, nei confronti di chi non vede l'ora di uscire di casa a fare sport, e proprio adesso che i numeri dei contagi cominciano a calare e che si comincia vedere uno spiraglio, proprio con lo sbocciare della primavera e l'allungarsi delle giornate...: alle 20 c’è ancora luce per allenarsi!
Se e quando diventerà impossibile ultimare i campionati perchè il problema non è risolto, nessuno si domanderà il perchè, ma i giocatori di calcio vogliono tornare in campo! Mancano l'aria, il campo, gli allenamenti, le partite, il calcio è l'ultimo dei problemi, sia chiaro - io ho una sorella che vive a Bergamo, quindi vive in una situazione ben diversa dalla nostra -, però la speranza ci deve sempre essere in ogni settore. Personalmente non vedo l'ora di poter comunicare al mio gruppo di ragazzi quando sarà il prossimo allenamento!
Spero tanto di poter finire l'annata sul campo, significherebbe che siamo fuori dal tunnel. Per me è corretto cercare in tutti i modi di ultimare l’annata, se possibilie. Lo scenario di finire i campionati a fine giugno-inizio luglio è interessante, anche perché in quel periodo tutti i nostri dilettanti sono normalmente impegnati a disputare tornei su tornei, i campi sono rigogliosi, fa caldo, anzi sarebbe ideale fosse sempre così, una pausa un po’ più lunga in inverno e finire un po’ più tardi in primavera. Se abbiamo giocato mercoledì 22 gennaio alle 20.30 potremmo giocare in giugno, vero?
Nel nostro singolo caso, quello del Fiumicello, poi non ne parliamo: allo stop a 8 giornate dalla fine eravamo al comando con 8 punti di vantaggio e con scontri diretti già disputati... Personalmente quanto verrebbe deciso in caso di non poter ultimare i campionati cambierebbe poco; quello che spero è semplicemente di tornare in campo per vivere altre emozioni con i miei ragazzi, protagonisti di una stagione strepitosa. Forse solo una catastrofe avrebbe potuto fermarci... Insomma, lo ribadisco: non vedo l'ora di tornare in campo.
Alessandro Radolli