IL PERSONAGGIO - Barburini: la Figc tolga la tassa d'iscrizione
Il presidente degli allenatori dell’ Alto Friuli si augura una ripartenza più “leggera” per le società: “Sarebbe un gran bel segnale”. E sul Carnico in bilico: “E’ un campionato amatissimo, giocare servirebbe ad alleggerire la pressione, ma quest’anno sarà difficile…”
Giocatore, tecnico (non ancora in…pensione), dirigente: il pallone vissuto al massimo. Fausto Barburini, presidente in carica degli allenatori dell’ Alto Friuli dice la sua: argomenti sul tavolo questo difficile passaggio della storia dell’umanità e il suo amato balòn.
“Quella che stiamo vivendo è una situazione assurda, che mai avrei pensato di dover affrontare - esordisce - e, se da un lato mi ritengo fortunato perché, sia io che i miei affetti godiamo di buona salute, dall’altro non posso non pensare ai tantissimi morti ed a coloro i quali non hanno nemmeno potuto salutare i propri cari nel momento della dipartita".
Da sportivo, come la stai gestendo?
“Sono sempre stato un uomo di campo e, se gli impegni lavorativi me lo consentissero, mi piacerebbe essere ancora in prima linea. Quanto all’eventuale ripresa, preferisco mantenermi cauto: perchè la salute viene prima di tutto. Nel rimetterci in moto non dobbiamo essere né frettolosi, nè frenetici: quando ci diranno che potremmo farlo, ricominceremo. In questi momenti cosi duri avremo però tanto bisogno di serenità: che anche il pallone può regalare. Non è menefreghismo o superficialità, bensì bisogno di normalità".
A proposito: Carnico verso la cancellazione?
“Lasciatemi dire che, mai come ora, ho capito quanto il nostro campionato sia amato. Perché da più parti, anche da gente giovane, arrivano proposte su eventuali formule per lo svolgimento. La voglia c’è, nonostante tutto. Ma più si allungano i tempi e più diminuiscono le possibilità che la stagione abbia un suo corso regolare".
Troppe variabili, tante incertezze: giusto?
“Cominciamo con il dire che, come da disposizioni federali, l’attività va chiusa entro il 31 ottobre. E poi il calcio genera assembramento: come spostare in sicurezza almeno 25 persone per squadra? Gare infrasettimanali di sera? Va bene, ma con quale frequenza? Non parliamo poi di infortuni derivanti dall’eccesso di impegni ed eventuali porte chiuse: inammissibile".
Un primo, incoraggiante provvedimento per la stagione 2020/2021?
“Ferma restando la grande incertezza, con le ripercussioni economiche che questo virus inevitabilmente comporterà, mi piacerebbe che la Figc venisse incontro alle società, cancellando almeno la tassa di iscrizione. Sarebbe un gran bel segnale".
La serie A, intanto, continua a marciare per contro proprio…
“Un altro calcio, un’altra dimensione. Mi fanno sorridere e pure un po’ di rabbia certi discorsi legati alla riduzione degli stipendi e il voler terminare a tutti i costi la stagione: ma là ci sono i soldi, mentre qui c’è la passione…”.