UDINESE - Okaka: i medici i nostri bomber
L’attaccante dell’Udinese e il coronavirus: “Faccio il tifo per loro, speriamo che la battaglia abbia un lieto fine. Nel frattempo, sto cercando di mantenermi in buone condizioni per farmi trovare pronto quando si riprenderà”
E’ trascorso un mese esatto dall’ultima gara ufficiale (era l’8 marzo scorso e ne usci uno 0 - 0 con la Fiorentina, in uno stadio “Friuli” versione “acquario”) e non si sa ancora se - e soprattutto entro quale arco temporale - il carrozzone del calcio di serie A potrà rimettersi in moto. Nel frattempo, ampiamente supportati dal proprio club, i calciatori dell’Udinese cercano almeno di mantenere vivo il tono muscolare.
“Sto seguendo tutto ciò che succede, mi piace tenermi informato, quello che stiamo vivendo è un momento storico - osserva Stefano Okaka, top scorer bianconero con 5 reti all’attivo - e speriamo proprio di vincere questa battaglia.”
A chi va il tuo pensiero particolare?
“Naturalmente a tutta la gente a disposizione degli ospedali ed ai medici impegnati in prima linea: sono i nostri bomber. Sono loro vicino e spero facciano tanti gol".
Come trascorri l’isolamento?
“Un po’ come tutti. Sono rinchiuso in casa, sto cercando di allenarmi e riposarmi per essere in buone condizioni quando si riprenderà".
Appunto: quando?
“Il calcio è la cosa che amo di più, ma adesso bisogna pensare a cose più importanti: quindi il campo può anche aspettare. Ma dopo la tempesta arriva sempre il sereno e sarà bellissimo riassaporare di nuovo certi brividi e certe sensazioni".