Un progetto ambizioso interrotto, per ora, dalla sosta dei campionati. Parliamo della Triestina Victory, che stava dominando il girone D di Seconda Categoria con ben undici punti di distacco dalla seconda. Il tecnico Lorenzo Cernuta ci racconta la sua sofferenza per la lontananza dai campi e la prima parte di stagione in cui tutto è andato per il verso giusto.

SOSTA FORZATA - "Questa situazione ha fatto capire a me, come penso anche a tantissimi appassionati, quanto amiamo il calcio. Solo in una situazione del genere abbiamo potuto provare quanto ci stia mancando: l'adrenalina, la preparazione alla partita della domenica, il contatto con i ragazzi che per fortuna sento quotidianamente. In ventisei anni non avevo mai provato una sensazione del genere, strana e davvero brutta".

LA ROSA - "Abbiamo costruito la squadra cercando di comporre un giusto mix tra giovani ed esperti. L'obiettivo era vincere il campionato, inutile nascondersi, ma abbiamo trovato delle squadre davvero toste. L'Azzurra fino ad un mese prima della sosta forzata ci è rimasta alle calcagna, anche la Cormonese è una squadra importantissima, costruita per vincere. E' stato un bellissimo campionato e tutte le squadre d'alta classifica ci hanno messo in difficoltà. Alla lunga è venuta fuori l'esperienza della squadra ed i gol pesantissimi di Denis Godeas. La nostra forza è la voglia di voler vincere fino all'ultimo secondo ed è così che siamo riusciti a creare un solco importante di undici punti".

IMBATTUTI - "Abbiamo rischiato un paio di volte, soprattutto contro il Primorec con uno scoppiettante 4-4 in cui eravamo in svantaggio di due gol fino a pochi minuti prima della fine, pareggiando a tempo scaduto. La voglia dei miei ragazzi è davvero incredibile".

PARTITE DIFFICILI - "Sicuramente contro il Sovodnje in cui abbiamo pareggiato in casa mentre in trasferta abbiamo vinto, con la miglior prestazione di questo campionato. Poi a Turiacco con un pareggio difficile prima della sosta, poi sicuramente Azzurra e Cormonese. Oltre a queste sicuramente i derby sono stati molto sentiti come sempre e non sono mai facili da affrontare".

GODEAS - "L'ho conosciuto bene quest'anno ed è nata subito una grande amicizia. E' un ragazzo eccezionale per umanità ed umiltà che mette in campo, quando si allenano calciatori di un certo calibro non sai mai cosa puoi trovar di fronte invece devo dire che sono contentissimo di lui, persona splendida. Avevamo bisogno di una terza punta per dare respiro ai titolari ma con Denis abbiamo trovato un uomo spogliatoio che è riuscito a formare un'amalgama perfetta. E' tutto più facile quando le cose vanno bene e grazie a questo gruppo non sto avendo alcuna difficoltà".

TRIESTINA VICTORY - "Quest'estate ho deciso di intraprendere questa avventura, rifiutando anche due proposte importanti e mi sono calato nella categoria. Se ami il calcio la categoria non conta, bisogna far tutto con voglia, umiltà e determinazione, solo così le cose si potranno fare al meglio. Non rimpiango assolutamente questa scelta".