Andiamo alla scoperta dei talenti del Prata Falchi grazie alle parole di Paolo Tonus, che in prima persona si è prodigato nelle importantissime trattative di Denis Franchi al Paris Saint-Germain e di Giovanni Bortolussi al Perugia, due giovani talenti sbocciati a Visinale che hanno davanti una storia importante tutta ancora da scrivere. Non è mancato il punto della situazione sull'emergenza che sta colpendo tutto il mondo, concentrandosi ovviamente nello specifico sul settore calcistico.

LA SOCIETA' - "Con il Prata Falchi ho una collaborazione molto attiva e proficua. La società in questi giorni non si è mai fermata seppur seguendo le restrizioni imposte: ho avuto una video conferenza con loro e hanno una forte volontà di potenziare ulteriormente il settore giovanile una volta terminata l'emergenza. Tutto resta però un'incognita e ad oggi è impossibile prevedere in quanto tempo si potrà ripartire".

DENIS FRANCHI - "E' rientrato a casa, come tutti i suoi compagni dell'Academy del PSG. Il club si era messo a disposizione per diverse opzioni ma la sua famiglia non ha avuto dubbi nel farlo rimpatriare. Ci sentiamo in maniera continua: ha un programma di lavoro da svolgere e continua a seguirlo scrupolosamente nonostante l'annullamento di tutti i campionati giovanili francesi. Restiamo comunque in attesa di sviluppi perchè essendo terzo portiere della prima squadra potrebbe essere richiamato qualora la Ligue 1 dovesse ripartire. Si sta ritagliando uno spazio importante, infatti tra campionato e coppa nazionale ha già collezionato diverse presenze. E' molto umile, il suo obiettivo ad oggi è di imparare il più possibile dai suoi mentori che sono il primo ed il secondo portiere, Keylor Navas e Sergio Rico. Ha uno dei migliori preparatori al mondo a seguirlo che è Gianluca Spinelli quindi può solo migliorare".

IL TRASFERIMENTO - "L'unica a sapere di quella trattativa era mia moglie. Ho avvisato il presidente Cigana solo il 16 luglio, a ridosso del trasferimento del ragazzo a Parigi, dopo aver avuto il benestare della famiglia. Su di lui c'erano altri due club importantissimi, di cui uno spagnolo che fino all'ultimo ha tentato di strapparlo ai francesi, ma la prima persona a cui ho portato Denis nel corso degli anni era Gianluca Spinelli che all'epoca era al Genoa. Con lui è scattato dal primo momento una sorta di accordo verbale e la vera scintilla è scoccata ad un tornei in cui Denis ha giocato in maniera maiuscola. Ringrazio la famiglia perchè a quell'età ci vuole coraggio per far lasciare casa al proprio figlio. Denis insieme ai suoi genitori si è sobbarcato ad un sacrificio importante ma ci auguriamo che nei prossimi anni possa essere ripagato appieno".

Denis Franchi in alto a destra in questa foto con la prima squadra del PSG

GIOVANNI BORTOLUSSI - "E' un altro ragazzo che ha grandi potenzialità, un centrale difensivo del 2003 che faceva parte dello stesso gruppo di lavoro di Franchi. Anche lui ha avuto un'esperienza all'Udinese ed è successivamente passato al Perugia con cui abbiamo un bel rapporto di collaborazione. Anche lui si sta adattando bene andando in gol più volte con la Primavera della squadra umbra. Ha una fisicità ed una tecnica molto importante oltre ad una grande consapevolezza delle sue doti che potranno portarlo a fare davvero bene. Spicca sul colpo di testa che per il suo ruolo è fondamentale. L'unica cosa che dico sempre ai miei ragazzi è di lavorare sodo e di non cercare avventure che magari potranno non servire. Devono pensare solo allo studio ed al calcio che è la loro grande passione".

Giovanni Bortolussi contro la Roma andato pure in gol

SCOPERTA DI TALENTI - "Con questo blocco sarà difficile: io non sono un grande fan dei video perchè preferisco visionare i ragazzi di persona. I video che girano in rete ovviamente sono datati e non danno il quadro reale della crescita di un giocatore. Spesso penso che ci voglia anche un po' di fortuna, qualche anno fa avevo due pupilli e puntavo tutto su uno dei due che a mio parere era un predestinato. Alla fine la situazione si è completamente ribaltata e quello su cui riponevo più fiducia è diventato un ottimo karateka mentre l'altro è passato al Chievo e sta facendo veramente bene. Da quel momento ho avuto una visione totalmente differente ed ho sempre cercato di non giungere a conclusioni troppo affrettate".

BLOCCO DEI CAMPIONATI - "Dobbiamo mettere in preventivo che la scelta finale non soddisferà tutti. Personalmente penso che dovremo accettare la decisione che ci verrà comunicata perchè la struttura regionale ha delle persone molto preparate che sanno valutare in maniera ponderata qualsiasi situazione. La salute è fondamentale, poi sicuramente se l'economia non ripartirà il calcio, soprattutto dilettantistico, verrà messo in ginocchio. Bisognerà avere solo buonsenso senza far prevalere le ragioni personali. Urge una riforma dei campionati e soprattutto in questo periodo abbiamo il tempo necessario per attuarla, sicuramente darebbe grossi benefici a tutto il movimento".