CALCIO A 5 - Tirindelli: "Annullare la stagione ed aiutare le società"
Lo storico allenatore di calcio a 5 invita le alte sfere a non trascurare questo movimento nazionale: "Dovrebbero essere annullate le quote di iscrizione per la prossima stagione agonistica e promuovere gli approvvigionamenti logistici di materiale sportivo"
Così parlò il decano nazionale del calcio dilettanti mister Tirindelli. L'attesa della riunione della Lega Nazionale Dilettanti, indetta il 22 maggio e le decisioni che ne scaturiranno, lasciano inquieto il decano del calcio a 5 nazionale mister Giancarlo Tirindelli che in proposito ha le sue precise idee. Il tecnico dice che :" La passione che avvolge migliaia di ragazzi nella nostra regione non è per nulla affievolita nonostante la grave epidemia che ci attanaglia da più mesi. Annullare la stagione 2019-2020 sarebbe opportuno e corretto. Come ritengo giusto che siano premiate le prime in classifica, al momento dello stop, con la promozione alla categoria superiore. Altra cosa invece è quella di assegnare alle stesse il titolo per la stagione 2019-2020 che dovrebbe essere riportato agli annali come non conseguito."
Il decano rammenta inoltre che in Regione ci sono oltre quattromila giovani dilettanti ed amatori che praticano questo sport nei centri sportivi. Ritenere che il tutto dovrebbe esser risolto con il vaccino (pronto forse solo nel 2021) è da stolti e manderebbe in rovina tutto il calcio dilettanti che si troverebbe in una situazione di così detto "malato terminale" dunque costretto ad estinguersi. Si stima che, al momento, oltre il 35% delle squadre sarebbe destinata al fallimento per cui si auspica che gli Organi Sportivi Nazionali impartiscano precise direttive, attuabili da tutti al solo fine di salvaguardare "in primis" la tutela e la salute dei giovani praticanti e degli addetti ai lavori. Va da se che dovrebbero anche essere annullate le quote di iscrizione per la prossima stagione agonistica che la quasi totalità delle società non sarebbe in grado di sostenere e perchè no, promuovere gli approvvigionamenti logistici di materiale sportivo e di trasporto a costi molto accessibili. Tenuto conto che la ripartenza delle attività auspicate sicuramente ritesserebbe anche il "manto sociale" con i suoi alti valori di sempre; ovvero quello di potersi fidare reciprocamente, condividere non solo le paure e le difficoltà ma sopratutto gli emozionanti momenti agonistici e di amicizia che solo lo Sport puro riesce ad instillare nell'animo dei giovani dilettanti ed amatori. Non per ultimo, Tirindelli sottolinea lo stato d'animo condiviso appieno con i gestori dei centri sportivi regionali e nazionali che sono fermi da troppo tempo, ai quali non è stata data ancora la dovuta attenzione; questi aspettano le giuste e sane direttive, non chè un aiuto economico per poter riaprire gli impianti in totale sicurezza.
Mimmo da Silva