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Edizione provinciale di Pordenone


PINCOPALLONE - S'avvicina l'ipotesi della serie B a due gironi

Nel Consiglio federale di mercoledì dovrebbe tener banco la riforma della serie C, passando da professionista a dilettante. Rimescolamento di squadre fra le varie Leghe ma in ballo anche aspetti economici. Il problema dei contratti dei giocatori è una patata bollente

Mercoledì il tanto atteso Consiglio federale della Figc dovrebbe, condizionale d’obbligo, prendere un decisione definitiva sul futuro di questa tribolata stagione sospesa. Molto probabilmente la serie A concluderà il campionato sul campo, il resto forse solo a tavolino. Poi sarà la volta della Lnd, venerdì, a prendere le proprie decisioni. Non saranno ancora definite promozioni ed eventualmente retrocessioni in quanto di competenza dei vari Comitati regionali, tranne la serie D, per la quale sarà appunto la Lnd a decidere.

Il nocciolo però sarà quello dell’immediato futuro, la riforma dei campionati di serie B, C e D. E qui parrebbe prevalere la proposta del presidente del Potenza Caiata, ossia due gironi di serie B da 20 società ciascuno composto dalle attuali squadre, al netto di promozioni e retrocessioni con la serie A, ed altre 20 provenienti dagli attuali 3 gironi di serie C.

Verrebbe poi costituita la nuova serie C a livello dilettantistico, sempre formata da 3 gironi  da 20 squadre cadauno composti dalle rimanenti non salite nella nuova serie B, dalle 9 vincenti i gironi della serie D più altre 11 fra seconde classificate e ripescate tramite graduatoria ad hoc.

Ma non sarà semplice, i tempi sono ristretti, occorre inserire nelle attuali Noif alcune specifiche Norme Transitorie e sperare in un decreto governativo per abbreviare i termini di eventuali ricorsi, bypassando gli attuali primi step.

https://i.imgur.com/EtRxIr6.jpgLa Lnd, che detiene il 34% dei voti in assemblea, dovrebbe dare parere favorevole, la Lega di B non ha mai rifiutato ì’idea perché aumenterebbe il suo peso politico con l’aumentare dei tesserati. L’incognita rimarrebbe tra i calciatori, i quali prima vorranno garanzie sulla quota contributi, dopo la trasformazione dei contratti da professionisti a dilettanti (per chi rimane nella nuova serie C), ma alla votazione partecipano anche l’Aia, l’Aiac e la serie C.

Ma alla fine dei giochi ci saranno sempre i felici e gli scontenti. Le società che approderanno alla nuova serie C risparmieranno sia sul fondo perduto sia sulla fidejussione per i ripescaggi e sono costi elevati, mentre rimarrà la fidejussione per l’iscrizione, meno onerosa dell’attuale in serie C. Di contro per queste società non ci saranno i contributi per i minutaggi dei giovani ma potrebbero arrivare quelli promessi dal ministro Spadafora. Il problema è trovare un punto d’accordo su cui il presidente Gravina dovrà sforzarsi parecchio.     

 

https://i.imgur.com/EtRxIr6.jpg
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  Scritto da La Redazione il 18/05/2020
 

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