TAMAI - Verardo: "Una brutta sorpresa". Mainardis: "Che dispiacere"
Le Furie Rosse torneranno dopo due decenni in Eccellenza. Il presidente: "Retrocedere è sempre difficile da digerire, così lo è ancora di più"
Dopo due decenni, a meno di ulteriori colpi di scena, il Tamai lascia la serie D e retrocede in Eccellenza. E questo uno degli effetti della decisione presa dal Direttivo della Lnd che porterà all'esame del Consiglio Federale la proposta di promuovere in C la prima classificata ma anche di spingere giù di categoria le ultime 4 di ciascun girone.
Abbiamo sentito la reazione in casa delle Furie Rosse, con il presidente Tommaso Elia Verardo che dichiara: "Una retrocessione è sempre difficile da digerire, se poi non matura sul campo lo è ancora di più. Fino a questa mattina si parlava di una sola squadra retrocessa o, addirittura, di nessuna. Si tratta quindi di un fulmine a ciel sereno, dovremo smaltire la delusione e vedremo cosa succederà. Non penso che nel Consiglio federale del 3 giugno ci saranno inversioni di rotta; la decisione sulla conclusione dei campionati dei dilettanti era sacrosanta e obbligata, non così quella sulle retrocessioni".
E il vicepresidente del Tamai, Stefano Mainardis, aggiunge: "Era pacifico già da tre mesi che i campionati non si sarebbero potuti completare. C'era tutto il tempo per sedersi intorno ad un tavolo e valutare situazione per situazione come concludere la stagione. Invece, alla fine, in una manciata di secondi hanno deciso di spedire le ultime 4 di ciascun girone giù. E non lo dico perché il Tamai è retrocesso, ma perché è una scelta che non ha senso. Si pensi a quello che è successo al Levico Terme, inserito in un girone tostissimo e squadra in rimonta, tanto da portarsi a un punto dalla quint'ultima con 11 partite ancora da giocare: e la fanno retrocedere? Per quel che ci riguarda siamo in Eccellenza. La decisione probabilmente è figlia anche di pressioni di club che erano secondi nei vari campionati di Eccellenza, ad esempio il Portogruaro. Il dispiacere è grande, abbiamo fatto tanto per restare in categoria, a dicembre avevamo cambiato mezza squadra e anche il mister, una scelta dolorosa, stavamo disputando un girone di ritorno in crescendo, avremmo potuto farcela e adesso sapere di essere retrocessi in questo modo dà fastidio. Comunque, negli ultimi 4-5 anni abbiamo sempre rischiato di andare giù e quindi quanto accaduto va accolto con filosofia oltre che con amarezza: prima o poi era destino che andasse così".