CORMONESE - Le parole d'addio di Michele Zucco
L'ex tecnico grigiorosso libera la panchina dopo due stagioni intense ma con qualche delusione di troppo: "Non mi va di fare un altro anno di Seconda Categoria"
E' arrivato il momento dei saluti tra Michele Zucco e la Cormonese. Il tecnico lascia dopo due stagioni e se nella prima la qualificazione ai play-off è sfumata per un pelo, in questa è stato il Covid a fermare i sogni di gloria grigiorossi, che erano in lotta per un posto d'onore nella griglia degli spareggi. Abbiamo ascoltato le motivazioni dell'ormai ex allenatore, in cerca di una squadra in categorie superiori.
L'ADDIO - "Ho deciso di chiudere la mia esperienza a Cormons perchè ero già da inizio anno d'accordo con il presidente sul fatto che se non ci fosse stato un salto di qualità la mia avventura si sarebbe chiusa. Ci sono stati diversi infortuni ma nonostante ciò eravamo lì a lottare per il secondo posto e pronti ad affrontare i play-off da una posizione vantaggiosa. Purtroppo l'emergenza Covid ha bloccato tutto ed ho colto la palla al balzo per lasciare la Cormonese, perchè l'unica possibilità di permanenza sarebbe stata la promozione. Non mi va di fare un altro anno di Seconda Categoria. A breve mi incontrerò con i ragazzi per salutarli e l'unica cosa che mi dispiace è lasciare un ambiente del genere".
IL RAMMARICO - "Il rammarico più grande si riferisce all'anno scorso quando non ci qualificammo ai play-off per un solo punto, nonostante stessimo vivendo un periodo di grande forma. Darei più importanza a questo episodio rispetto alla sconfitta in finale di Coppa Regione che è stato comunque doloroso perchè perdere così male una finale (a Bertiolo: 0-5 a favore del Villanova Fip), dopo un bel percorso non fa piacere".
IL FUTURO - "Attendo chiamate in qualche categoria superiore. Bisognerà vedere il futuro del calcio in generale, sul quale sono abbastanza pessimista anche per la prossima stagione. Penso che sarà un anno sabbatico un po' per tutti. Attendiamo sviluppi".