CAMINO - Veritti soddisfatto a metà
Il tecnico dei giallorossi, arrivato a novembre, ha cercato di rialzare la squadra portandola ad un passo dai play-out: “Volevo guadagnarmi sul campo l’obiettivo della salvezza, migliorando le capacitò cognitive dei ragazzi”. E sul futuro: “Ci incontreremo con la società per confrontarci e decidere in serenità”
La stagione dei dilettanti si è ormai ufficialmente chiusa, questo ha stabilito il Consiglio Federale della Figc nella riunione dello scorso 20 maggio; restano da prendere le decisioni circa le classifiche di tutte le categorie regionali e provinciali, tra cui quella del campionato di Promozione, dove militava il Camino di mister Ivan Veritti, il quale così commenta quanto proposto dalla Lnd in merito a promozioni ed eventuali retrocessioni:
“Premesso che quella attuale è una situazione senza precedenti ed essendo così eccezionale, la stessa comporta delle decisioni difficili da prendere e non me la sento pertanto di criticare nessuno. Tutte le componenti dovranno imparare ad accettare la soluzione che verrà adottata. Accontentare tutti sarebbe impossibile perché, lo sappiamo, ognuno pensa di avere la "verità in tasca"; per cui dovremmo metterci una mano sulla coscienza ed accettare, perché quella attuale è una situazione che non ha eguali da oltre cent’anni”.
Lo scorso novembre Veritti subentrò a Massimo Marcuzzo, sulla panchina di un Camino in ultima posizione di classifica e con un solo punto dopo quattro giornate. L'obiettivo era riuscire a dare un'anima alla squadra. A stagione conclusa però questa è l’opinione del tecnico: “Non mi ritengo soddisfatto perché volevo guadagnarmi sul campo l’obiettivo che ci eravamo prefissati, che era quello di affinare le capacità cognitive dei ragazzi, cercando di introdurre o migliorare certi concetti, con un occhio chiaramente al risultato. Fin dall’inizio il mio obiettivo è stato quello di agganciare almeno i play-out, per poi giocarci la salvezza senza paura nella partita di spareggio. Al momento della sospensione, in base al regolamento, ci mancava un punto per agganciare gli extra-season e, nelle otto partite che mancavano alla fine, le possibilità erano intatte. Resto comunque moderatamente contento perché i ragazzi mi hanno seguito, c’era molta voglia e curiosità e la società mi ha appoggiato in tutto e per tutto".
Sull’avvio della prossima stagione Veritti è fiducioso: “Sono piuttosto ottimista di natura, per cui penso possa partire regolarmente; speriamo di poterci rimettere al lavoro perché abbiamo tutti bisogno di questa passione quasi viscerale. Siamo in tanti ad essere calcio-dipendenti perché le emozioni che questo sport suscita sono uniche e impareggiabili”
Questo è il classico periodo delle riconferme o della scelta di altre strade, ma per il tecnico tutto è ancora in divenire: “Tutta l’attività è in stand-by per cui lo sono anch’io; ho sentito un po’ di volte i dirigenti del Camino, ma solo per capire se e come la stagione sarebbe potuta riprendere o meno. Adesso che le cose sembrano abbastanza definite ci incontreremo per parlare e confrontarci, poi decideremo con la massima serenità. Per il momento non ho avuto alcun contatto con altre società, la mia priorità va comunque al Camino, perché posso solo dire un gran bene di tutti loro”. (A. C.)