TRIESTINA - Gautieri: saranno play off? Allora vinciamoli!
Il tecnico alabardato si confessa: "Quanto accaduto ha inciso sulla vita delle persone, ora però c'è voglia di tornare a giocare. E noi di vincere per andare in B"
Lo scatto era una delle sue caratteristiche, quando sgroppava sulle fasce in qualità di ala (o tornante...ditela come preferite). E per farlo doveva mantenere la linea con attenzione. Cosa a cui tiene ancora ora, tanto che – appena iniziata la fase due derivante dal lockdown – è subito scattato per farsi e fare quotidianamente delle corse. Fattore che ha permesso al tecnico della Triestina, quel Carmine Gautieri rimasto a Trieste per tutto il periodo di confinamento e post-quarantena, di notare una maggiore voglia di muoversi nel modo giusto da parte della gente. “Quanto è successo, ha fatto percepire la vita in modo diverso alle persone – ha avuto modo di affermare l'ex giocatore professionista – e ho visto la voglia di tornare a fare sport proprio per questo. Mi fa decisamente piacere”. Quanto alla sua squadra, il tecnico campano sostiene: “Abbiamo ricominciato gli allenamenti con chi era a Trieste. Nel frattempo sono rientrati coloro, che – appena ci si era potuti muovere – erano tornati dalla loro famiglie con il permesso della società. Perciò, una volta al completo, dobbiamo darci dentro con il lavoro per farci trovare pronti qualora si tornasse a giocare. Bisogna aspettare il prossimo consiglio federale per la decisione finale, ma la strada sembra quella di scendere in campo per dar vita ai play-off. E quindi avremmo una bella occasione per cercare di salire in serie B”.
A proposito di cadetteria, si parla tanto di riformare “el balon” nazionale, cadendo nello specifico su una B1 e una B2 o una C Elite con a cascata una C o una C2 (semi) dilettantistica. “Ho parlato al telefono con Tommasi dell'Aic sul finire della scorsa settimana – aggiunge Gautieri, compagno del presidente dell'associazione calciatori ai tempi della Roma e di elementi come Eusebio Di Francesco, Matuzalem e del muggesano Hubner nel Piacenza – e gli ho detto che se Triestina-Cesena ha fatto 5 mila spettatori in serie C, ne farebbe diecimila in B. Un qualcosa va fatto di conseguenza. Anche perchè molti presidenti sono imprenditori e se ora sono alle prese con gli effetti del coronavirus nelle loro società (lavorative), è normale che non potranno investire nel calcio. Ho sentito pure alcuni allenatori dell'Interregionale e mi dicevano, che molti giocatori facevano molta fatica ad arrivare a fine mese già prima dello stop. Figuriamoci poi con il blocco o il taglio degli stipendi....E inoltre vanno considerati tutti i lavoratori che stanno dietro alle quinte e dell'indotto. Noi, tra l'altro, potremmo fare benissimo la serie B con la rosa attuale, visto che molti nostri calciatori l'hanno già affrontata con risultati positivi”.
Infine una battuta sulla ripartenza della serie A (vero traino per la ripresa della C): “La Lazio è quella che ha mostrato il calcio più piacevole grazie alle ottime capacità di Simone Inzaghi e il presidente Lotito può ben che sperare di giocarsi lo scudetto fino in fondo. Però è anche vero, che la Juventus ha una rosa più ampia e profonda e questa sarà una dote importante in vista dell'affrontare molte gare in poco tempo. In ogni caso mi aspetto un bel duello fino alla fine”.
Massimo Laudani