PORDENONE - Lovisa, sul niet del Friuli c'è cascato il mondo addosso
Il numero uno dei ramarri non ha gradito la decisione dell’Udinese di chiudere le porte dello stadio a due gare interne dei neroverdi. Il presidente: “Impugnare l’accordo? Non fa parte del nostro stile”. L’alternativa è il “Rocco” di Trieste, disponibili il Comune e la Triestina
E’ piuttosto amareggiato il presidente del Pordenone Lovisa dopo aver ricevuto l’invito, da parte dell’Udinese, di trovare un’alternativa alla Dacia Arena per due gare interne del Pordenone, vista la vicinanza con quelle dei bianconeri. La sua delusione l’ha evidenziata così ai microfoni del Gazzettino:
"Abbiamo ricevuto una comunicazione con la quale l’Udinese ci invita a trovare quanto prima una nuova sede per le nostre gare interne perché in questa concitata fase finale di campionato trova difficile gestire due partite quasi in contemporanea. Non nascondo che ci è cascato il mondo addosso perché trovare una soluzione alternativa alla Dacia Arena in così poco tempo non è una cosa facile. Avremmo potuto impugnare l’accordo in vigore, ma creare problemi non fa parte del nostro stile. Abbiamo preso atto della situazione, ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti: abbiamo risolto tanti problemi in passato, risolveremo anche questo. Ci siamo quindi messi in moto subito e ci siamo rivolti verso Trieste dove abbiamo trovato grande disponibilità da parte del Comune e dell’Unione Sportiva Triestina, alla quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti".