BASKET A2 - Antonutti, che pasta di capitano
Il Cigno di Colloredo si lega all’Apu sino al 2022. Con opzione per una eventuale, terza stagione. “Scelta di cuore per un progetto di livello”. Pedone: “Leader e beniamino del Carnera.” Dopo coach Boniciolli, ritorna anche il preparatore atletico Sepulcri?
Ogni giorno una notizia, ogni giorno un mattoncino. L’Apu Old Wild West “celebra” oggi è la prosecuzione del feeling con con il suo capitano: Michele Antonutti si ha infatti accordato fino al 2022. Ma non basta: perché siamo pure in presenza di un’opzione di prolungamento sino al 2023. Nello sport, ormai si sa, i contratti sono scritti sull’acqua ma, almeno a livello di intenzione reciproca, pare ci sia grande volontà di fare le cose per bene.
“E’ una scelta di cuore - afferma il Cigno di Colloredo – sono orgoglioso si continuare a vestire la casacca bianconera e di giocare ancora per Udine. La sinergia creatasi tra squadra e città è stata emozionante: non vedo l’ora di riprovare certe sensazioni. Sono inoltre convinto che il progetto nascente sia di livello: sono perciò fiero di farne parte".
“Antonutti rappresenta un punto di partenza e di rilancio per il nostro progetto, che si svilupperà proprio dal senso di appartenenza alla maglia - conferma il presidente Pedone - è un beniamino assoluto del Carnera, leader della squadra in campo e fuori, con la consapevolezza della responsabilità che il ruolo comporta. Gli chiediamo di ripartire da dove ha terminato, per scattare di slancio con il nuovo corso".
I NUMERI - Ma su quali cifre si era attestato, Michele Antonutti, al momento dello stop causa coronavirus ? Su 312 punti realizzati (13 di media gara) in 638 minuti di utilizzo, con il 56% da due punti, il 39% da tre e l’82% dalla lunetta. Al suo attivo pure 147 rimbalzi (6 a partita) e 28 assist. Non si fa invece menzione al rendimento difensivo, ma questo è un altro discorso…
COME SI CAMBIA - E pensare che, soltanto un anno fa, Pedone aveva giurato che, almeno durante la sua gestione, il “Cigno” non avrebbe mai nuotato a Udine, se non per venire e trovare affetti e amici. Accadde dopo gara quattro del play - off (perso 3 - 1 dall’Apu di Martelossi) di Biella quando Michele, allora nelle file dei piemontesi, si rese protagonista di un episodio non troppo cavalleresco nei confronti di un bianconero (Mortellaro, ndr). Poi la lettera “riparatrice” e le struggenti dichiarazioni d’amore. Succede, nella vita. Anche perché, sosteneva qualcuno, solo gli stupidi non sono in grado di cambiare idea.
RITORNA ANCHE LUI? - Dopo Matteo Boniciolli in panchina, l’Apu potrebbe presto accogliere un nuovo, “vecchio” preparatore atletico. Con Giacomo Braida dimissionario, in quanto legato al carro di Davide Micalich, voci sempre più credibili raccontano infatti di un serio abboccamento con Luigino Sepulcri “guru” del settore che non ha certo bisogno di presentazioni, già protagonista in diversi momenti della storia del basket udinese.
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