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Edizione provinciale di Udine


RIVE D'ARCANO - Pagnucco: non sentivo fiducia da parte del Flaibano

Il tecnico biancazzurro lascia la guida tecnica con serenità e senza alcuna polemica: "Non volevo esordire in Eccellenza tra due fuochi, ringrazio tutto il Rive d'Arcano dal primo all'ultimo componente"



La crisi post Covid sta portando molte società alla giusta decisione di unire le forze. E' il caso del Rive d'Arcano del patron Minisini che a breve ufficializzerà la fusione con il Flaibano dei fratelli Picco. Oltre a far fronte comune, è risaputo che ogni fusione comporta scelte dure da prendere ed il ballottaggio per la panchina tra Roberto Peressoni (Flaibano) e Michele Pagnucco (Rive d'Arcano), stava andando per le lunghe senza che nessuno ne venisse a capo. E' stato proprio quest'ultimo a rompere gli indugi decidendo di rassegnare le dimissioni, fugando di fatto ogni dubbio. Abbiamo raccolto le motivazioni di questa sua decisione sofferta ma, a suo dire, inevitabile.

DIMISSIONI - "La fusione è giusta, soprattutto in un momento così difficile a causa del Covid. L'unione con il Flaibano, in cui probabilmente solo il presidente Picco manterrà il ruolo, stava creando una situazione confusa: loro hanno rivendicato il diritto di premiare il proprio staff tecnico, mentre noi volevamo il nostro e successivamente hanno manifestato anche l'intenzione di far restare Peressoni, che a mio parere quest'anno ha fatto un grandissimo lavoro ed è un ottimo tecnico. Ho deciso di lasciare perchè il matrimonio stava partendo male ed avrei dovuto allenare senza avere il totale gradimento. Non ero sereno e non volevo affrontare il mio primo anno d'Eccellenza tra due fuochi. Quando ho scelto il progetto Rive le condizioni erano altre ed ora non sentivo più di avere l'approvazione di tutti, così ho deciso di rassegnare le dimissioni".

INTENZIONI - "Mi dispiace per l'interruzione del progetto Rive, perchè stavamo costruendo qualcosa di interessante. Al momento dell'interruzione del campionato eravamo quinti, in piena zona playoff, e mancavano ancora otto giornate. L'idea per la prossima stagione era di riconfermare la squadra per riuscire ad ottenere risultati ancor più importanti, invece questa situazione mi ha tolto dalle mani il mio giocattolino".

RINGRAZIAMENTI - "Sono e sarò sempre grato al presidente Minisini ed al dirigente Moreno Burelli. Il progetto Rive mi ha permesso di passare un bell'anno molto produttivo. E' una realtà stupenda e ringrazio tutti i ragazzi che collaborano con il Rive d'Arcano, mi dispiace che si sia interrotto tutto".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 15/06/2020
 

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