UDINESE - BRESCIA      2 - 0
Gol: 5pt Teodorczyk, 37st Samir

UDINESE: Musso (20st Nicolas), Ekong (45st Mazzolo), Nuytinck, Samir, Stryger Larsen (1st Ter Avest), Mandragora (1st Jajalo), Walace (22st Ballarini), Sema (1st Zeegelaar), De Paul (1st Fofana) Nestorovski (1st Okaka), Teodorczyk (1st Lasagna). Allenatore: Gotti. A disposizione: Perisan, Vasko, Palumbo, Oviszach.

BRESCIA: Joronen (13st Alfonso), Sabelli, Gastaldello (1st Mateju), Papetti (30st Martella), Semprini (19st Mangraviti), Bisoli (27st Romulo), Tonali (44pt Zmrhal), Dessena, Bjarnason (18st Ndoj), Skrabb (13st Aye), Donnarumma (27st Torregrossa). Allenatore: Lopez. A disposizione: Spalek, Ghezzi, Viviani.

ARBITRO: Ayroldi di Barletta. Assistenti: Tolfo e Baccini.

AMMONITI: Stryger Larsen e Papetti. Recupero: 1’ + 0’

Torna il calcio allo stadio “Friuli Dacia Arena”. A 101 giorni dall’ultima recita (era l’8 marzo: i bianconeri impattarono senza reti con la Fiorentina) e a meno di una settimana dalla ripresa del campionato -23 giugno sul campo dalla Torino granata - l’Udinese ospita il Brescia per verificare lo stato di avanzamento dei lavori verso la prima gara ufficiale post Covid. Nel complesso, e al netto della rivoluzione operata nella ripresa, la formazione di Gotti - al di là del successo che nulla aggiunge né toglie al morale - ha palesato una discreta condizione: certo, contro Belotti a compagnia e con punti particolarmente pesanti in palio, sarà tutta un ‘altra storia.

PRIMO TEMPO. Con Becao e De Maio a riposo precauzionale, parte comunque forte l’Udinese e, dopo soli 5’ minuti, Teodorczyk (schierato in coppia con Nestorovski), sfruttando un cross di Mandragora, supera Joronen con una zuccata che il portiere non trattiene. Si gioca a ritmi bassi, c’è spazio per qualche storia tesa (De Paul - Dessena) poi Larsen, in precedenza ammonito, impegna - ancora per vie aeree - Joronen. Dopo le timide proteste ospiti per uno spericolato (ma regolare) intervento di Samir su Skrabb, Tonali prova il “piattone”: Musso controlla la traiettoria che si perde alta. L’ultima chance prima del the è per Nestorovski: il macedone prova a beffare di...punta Joronen il quale, però, devia in angolo.

SECONDO TEMPO. Strategie diverse per i due mister, dopo l’intervallo: sono infatti ben sei i cambi operati da Gotti, mentre Lopez (che ha già dovuto sostituire Tonali, uscito malconcio a pochi istanti del termine della prima fazione) preferisce avvicendare soltanto il portiere. Il Brescia adesso fa la gara, anche se il taccuino non registra alcuna occasione apprezzabile. Okaka, intanto, divora un gol per lui abbastanza semplice, indirizzando di testa a lato. E mentre fa il suo ingresso il 2001 Ballarini (esce Wallace), lo stesso numero 7 (minuto 24) prova di sinistro, ma la conclusione, “strozzata”, non preoccupa Alfonso. Successivamente “caricato” da Okaka, ma rimasto stoicamente in campo. Al 33’, invece, la traversa si…oppone ad un sinistro di Ter Avest. Il raddoppio è nell’aria: al 37’, infatti, Samir si avventa su una nuova traiettoria proveniente dalla bandierina e infila. Prima della fine c’è qualche spicciolo pure per l’altro 2001 Mazzolo e per l’ultimo “scarabocchio” di Lasagna: il capitano conferma di non essere uscito dalla crisetta, esaltando il malconcio Alfonso, che gli para un rigore procurato dallo stesso numero 15.

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