PRIMOREC - Esposito: la fusione? Era ora
Il dg della società dell’altopiano carsico precisa alcuni aspetti che hanno portato alla decisione di fusione con il Primorje. “Ho salvaguardato le due società dalle difficoltà economiche. Un esempio da portare avanti”. E su mister Campo: “Ambedue le società hanno deciso di non proseguire il rapporto"
Stuzzicato da alcune notizie apparse sui media regionali e sul nostro sito, l’attuale direttore generale del Primorec/Primorje, Enzo Esposito, nonché presidente regionale dell’Asi (Associazioni sportive e sociali italiane) con 130 società, tra cui le triestine Chiarbola Ponziana e Sistiana, e 25 mila iscritti, vuol precisare alcuni passaggi che hanno fuorviato la realtà sulla fusione in altopiano e sulla non riconferma del mister Michele Campo.
“Premesso che non è possibile avere sette società nell'arco di una decina di chilometri e magari con problemi economici che si trascinano da anni, abbiamo deciso di unire le forze tra Primorje e Primorec, dando così un esempio ad altre realtà regionali. Le risorse sono diminuite e unendo le due società sono riuscito a fare un'operazione per salvaguardare i due club i quali non riuscivano a proseguire per la loro strada economicamente. Voglio precisare che non è stata fatta alcuna operazione che non sia legittima a livello federale.
Inoltre tengo a chiarire ogni dubbio sulla mancata riconferma del mister Michele Campo. Il tecnico è preparatissimo e merita palcoscenici più importanti, purtroppo però - fa presente il direttore -, a causa della sua animosità nel recinto di gioco che gli causa diversi provvedimenti disciplinari, non è stato possibile confermarlo alla guida della squadra. Lo conosco da 25 anni, è un amico e spero per lui possa trovare la giusta collocazione.
Concludo ribadendo di essermi mosso nel modo più legittimo possibile e su questo non accetto alcun commento altrui”.
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