RONCHI - Croci: Gregoratti era la persona che volevo
Seguito da molto tempo dai suoi collaboratori, il presidente ha trovato subito l’accordo con il tecnico che ha portato la Terenziana dalla terza categoria in Promozione in cinque anni. Squadra rinnovata per necessità: “Diversi hanno fatto la scelta di seguire mister Franti alla Pro Gorizia, non ho fatto gara a chi offriva di più”
Dopo varie voci di corridoio ora la notizia è ufficiale: Stefano Gregoratti è il nuovo tecnico del Ronchi. La società del presidente Stefano Croci ha chiuso un ciclo con mister Franti ed ora ne riapre un altro con l’ex allenatore di Sistiana prima e Terenziana nell’ultimo quinquennio. Ovviamente soddisfatto di una trattativa rivelatasi facile e rapida, il massimo dirigente amaranto racconta come è arrivato a Gregoratti.
“Era la persona che volevo, un mio fido collaboratore lo ha seguito diverse volte a Staranzano e di conseguenza siamo andati a colpo sicuro – spiega il presidente Croci -, sapendo come lavora con la squadra e con i ragazzi. La mia società non ha grandi capacità economiche rispetto ad altre dell’Eccellenza e pertanto dobbiamo puntare su persone che lavorino sull’entusiasmo e Gregoratti ha questa peculiarità ed è un allenatore di garanzia. Purtroppo sento di certe società parlare di ingaggi e spese che fanno attrito con le tanto dichiarata difficoltà post Covid-19, altre invece, come la nostra, mettono in atto dei tagli e riduzione delle spese”.
Gregoratti però non avrà a disposizione tutta la squadra della scorsa stagione e su questo Croci allarga le braccia: “Sono giocatori che si svincolano comunque e tenerli contro voglia è impossibile e non mi sono messo a far gara a chi offriva di più. Hanno fatto la loro scelta nell’andare alla Pro Gorizia, seguendo mister Franti, una società ambiziosa con l’obiettivo di puntare molto in alto. Certo se qualcuno me lo avesse lasciato, sarebbe stato meglio, ma la realtà è questa. Mi sono già adoperato per assicurami tre - quattro nuovi giocatori di cui al momento non posso rivelare il nome per rispetto del tesseramento in atto. Inoltre ho trovato grande disponibilità ed entusiasmo dai nostri ragazzi storici nel rimanere a Ronchi e per mettersi in luce con il nuovo mister. Il quale lavorerà senza alcuna pressione da parte della società, così come lo saranno i giocatori. L’unico problema sarà quello logistico - ricorda il presidente - legato all’indisponibilità dello stadio “Lucca” per i lavori di rifacimento delle tribune che dovrebbero iniziare a fine estate”.
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