Avere un girone unico di 20 squadre è intrigante e molto competitivo, ma allo stesso momento dispendioso in fatto di un maggior numero di gare e relativi costi, considerando anche alcuni turni infrasettimanali. Al momento le indicazioni che trapelano sono di iniziare così, poi se l’avvio della stagione dovesse protrarsi fin verso la fine di ottobre, potrebbero prendersi in considerazione l’ipotesi di due gironi da 10 squadre con un terzo turno misto o play-off e play-out incrociati.

Se invece la stagione dovesse, come tutti sperano, iniziare in tempi ragionevoli, potrebbe esser difficile disputare i play-off a fine stagione poiché vi sarà un termine ultimo per chiudere il campionato e definire la seconda classificata da mandare agli spareggi nazionali. I  play-out, essendo unicamente legati in ambito regionale, potrebbero invece venir disputati.

Anche la Coppa Italia ha un suo fine, quello di individuare la vincente che giocherà la fase nazionale per l’accesso di diritto ad un posto in serie D.  Pertanto pare che la si debba giocoforza disputare a livello regionale, con una formula magari ridotta.

Come da disposizioni della Lnd già emanate, i fuoriquota saranno sempre obbligatori e per la stagione  2020/21 tutto lascia presagire ad un naturale spostamento di annate, ossia un 2001 e un 2002 certi e possibile anche un terzo dell’anno 2000.

Nei mesi scorsi molte società avevano sollevato il problema dei costi di iscrizione chiedendo venissero eliminati o, in subordine, decurtati. Stando alle indicazioni della Lnd di alcune settimane fa, pare venga accordato uno sconto proporzionale, a scalare, in base alla categoria.   

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