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Edizione provinciale di Pordenone


CHIONS - Acampora annuncia il suo addio: precedenza al lavoro

Bomber "Totò" lascia il Chions per una nuova esperienza professionale: "Non sono più un ragazzino ed in queste categorie non si può vivere di calcio"


Per Antonio Acampora è tempo di cambiamenti ed il Chions è ormai una pagina da voltare. Bomber "Totò" non ha bisogno di presentazioni dopo una carriera passata sui campi di Serie D ed Eccellenza a suon di gol, ma arrivato a trent'anni ha deciso di mettere in primo piano il lavoro, soprattutto in un momento storico in cui il futuro economico delle categorie dilettantistiche non si preannuncia di certo splendente. Il centravanti lascia comunque un spiraglio aperto al calcio, lasciando intendere che  vederlo ancora con gli scarpini ai piedi sarà possibile.

DECISIONE - "Ho un'attività quindi per motivi lavorativi ho dovuto lasciare. Arrivato a trent'anni bisogna anche pensare al futuro e progettare la vita. Il calcio è bello, importante e dà tante soddisfazioni però non sono più un ragazzino. In queste categorie non si può vivere di calcio e bisogna fare delle scelte".

RICORDI - "Gli anni d'oro della Fincantieri e UFM sono sicuramente tra i miei ricordi più cari. Non ho rimpianti perchè ho sempre dato tutto il mio impegno e la mia voglia, ricevendo tante soddisfazioni. Ora spero di averne in ambito lavorativo, sperando di riuscire a conciliare anche il calcio".

ZANUTTIG - "Lo conosco da tanti anni, so come lavora ed il nostro rapporto è ottimo. Non cambierà sicuramente in seguito alla mia scelta. C'è una grande stima reciproca. Con lui ho giocato a Lumignacco oltre al Chions, ma lo conoscevo già da tanti anni per la mia amicizia con il figlio".

COVID - "Sicuramente nessuno se lo aspettava e le difficoltà che ha portato con sè non erano prevedibili. Ora bisognerà vedere come si potrà procedere verso la normalizzazione del quotidiano e quindi anche del calcio. Non dobbiamo dimenticare che sono in ballo le vite di tutti, quindi il calcio può anche passare in secondo piano. Spero di ripartire al più presto perchè vorrebbe dire che le cose si saranno sistemate. Il calcio può dare un sorriso ed un po' di spensieratezza che ad oggi ancora manca".

STAGIONE - "Penso di essermi comportato bene e di aver dato tutto per quella maglia. A mio avviso abbiamo ottenuto un ottimo risultato, perchè tutti sanno le difficoltà del calcio regionale. Abbiam fatto il nostro, centrando gli obiettivi prefissati dalla società e siamo soddisfatti".

FUTURO - "In questo momento voglio i miei spazi e mi sono preso un po' di tempo per capire quanto tempo mi porterà via il lavoro. Sono un ragazzo che mette il cento percento in tutto quello che fa, quindi dovrò capire bene come muovermi prima di iniziare nuove avventure calcistiche".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 30/06/2020
 

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