Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Udine


SANTAMARIA - E' Busato il prescelto

Salutato Chiarandini, in panchina ci va l’ex tecnico della Tarcentina. “Ho avuto subito un’ottima impressione della società”. Il ds Vida: “Tra quelli ascoltati, è stato il più convincente”. Il destino “allontana” Ruotolo e Turchetti, mentre arrivano (per ora) Gardelli e Marcuzzi. In cantiere la formazione juniores

Chiarandini ha tracciato il solco. E sono stati anni indimenticabili, quelli del fantasista prima (quando stava in campo) e condottiero poi. Un quadriennio non banale: una doppia promozione, anche una retrocessione certo, ma sempre all’insegna del “noi preferiamo giocare a calcio”. Ora, però, Santamaria sistema i ricordi nel cassetto e riparte per un auspicabile, nuovo ciclo. Senza proclami, come consuetudine, ma affidandosi ai fatti. E se c’era una naturale, comprensibile attesa attorno alla scelta del prossimo condottiero, alla fine di un casting approfondito il prescelto è risultato Rino Busato. Una garanzia in panchina, pure se le ultime due stagioni (Torreanese e Tarcentina), per motivazioni differenti, non sono arrivate al capolinea.

CONVINCENTE - “Abbiamo ovviamente effettuato dei sondaggi - racconta Marco Vida, al settimo anno nel ruolo di ds biancazzurro - e Busato, tra tutti, è stato il più convinto e convincente. Serviva una persona che assicurasse continuità ed entusiasmo, sposando la proposta di un calcio bello e costruttivo. Naturalmente, affinchè entrambe le parti siano felici, servirà anche il tassello del risultato sportivo: ma Rino si è dimostrato molto determinato anche in questo senso. E poi forse era anche destino che venisse da noi, visto che eravamo stati vicini già qualche anno fa…” Obbiettivo per la stagione 2020/2021? “Intanto speriamo si possa ripartire: se, come speriamo, accadrà, visto che siamo tornati in Promozione e che la prima volta era andata male, cercheremo di salvarci senza troppe sofferenze. Mettendo, al tempo stesso, le basi per un futuro migliore. Futuro che affidiamo anche alla formazione juniores in via di allestimento e per la quale dobbiamo ancora scegliere il tecnico".

MERCATO - La squadra non sarà stravolta. Anzi. “Per noi il concetto di gruppo è sempre stato fondamentale - assicura Vida - e non intendiamo affatto a rivoluzionare la rosa. Purtroppo Ruotolo e Turchetti non saranno più disponibili (conseguenze di un serio incidente stradale per il primo, problemi di salute per la punta, ndr) e almeno un nuovo attaccante, oltre ad un difensore centrale, si renderanno necessari. Al momento gli unici due trapianti riguardano Matteo Gardelli e Marco Marcuzzi: il primo, un centrocampista, arriva dalla Serenissima ed ha una gran voglia di mettersi in discussione mentre il secondo, un esterno basso mancino, dai Grigioneri. I fuori quota ? Esiste una serie di profili, stiamo valutando".

ISTITUZIONI -“Voglio anche ringraziare l’Amministrazione comunale, da sempre al nostro fianco con grande sensibilità e fiducia - conclude Vida - ha capito e supportato il nostro impegno, nonchè la nostra doppia funzione sia sportiva che sociale. I lavori di rinnovamento effettuati agli impianti rappresentano l’ultimo, tangibile esempio di collaborazione".

AMORE A PRIMA VISTA - “Le strutture rinnovate, il progetto, il senso della misura, la tante gente coinvolta in società: per questo ho avuto subito un’ottima impressione del Santamaria - spiega Busato - accettare, quindi, è stata una conseguenza.” L’eredità di Chiarandini è però un bel fardello. “Arrivare dove uno ha vinto tanto è rischioso…Scherzi a parte, avrò il vantaggio di allenare un gruppo consolidato, nel segno di una certa continuità tattica. Adesso però, cercheremo di completare l’organico con i pezzi giusti.” Dopo due campionati “interrotti” l’obbiettivo di Busato - “scortato” dal vice Luciano Carlig - sarà anche quello di portare a termine finalmente un percorso. “A dire il vero a Torreano la storia non era neppure cominciata… A Tarcento, virus a parte, la storia si è invece sviluppata diversamente: perchè siamo partiti con delle prospettive che sono poi venute a mancare. Anche se resto convinto che, con un paio di ritocchi adeguati e senza infortuni quel collettivo, il prossimo anno, avrebbe effettuato il salto di qualità. Ci tengo inoltre a precisare che i rapporti con la dirigenza canarina rimangono ottimi: poi succede che le strade si possano dividere".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 03/07/2020
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,11267 secondi