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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Finale giallo: Udinese rimontata

Avanti di due reti contro il Genoa (Fofana e Lasagna a segno), i bianconeri regalano il pari ai rossoblu: finisce 2 - 2. Ma, sul rigore parato da Musso a tempo abbondantemente scaduto, la ribattuta di Pinamonti è regolare?


UDINESE - GENOA     2 - 2
Gol
: 44'pt Fofana, 28'st Lasagna, 36'st Pandev, 52'st Pinamonti

 UDINESE: Musso, Ekong, Nuytinck, Samir, Stryger Larsen (13st Ter Avest), De Paul Jajalo, Fofana (37st Walace), Sema (23st Zeegelaar), Lasagna (37st Teodorczyk), Nestorovski (13st Okaka). Allenatore: Gotti. A disposizione: Nicolas, Perisan, Becao, Ballarini, Mazzolo, Palumbo, De Maio.

GENOA: Perin, Romero (1st Soumaoro), Goldaniga, Masiello, Biraschi, Lerager, Behrami (1st Pinamonti), Cassata (38st Destro), Sturaro, Iago Falque (13st Pandev), Sanabria (33st Favilli). Allenatore: Nicola. A disposizione: Ichazo, Marchetti, Zapata, Jagiello, Eriksson, Ghiglione, Rovella.

ARBITRO: Orsato di Schio. Assistenti: Meli e Del Giovane. Quarto uomo: Ros. Var: Nasca. Avar: Vivenzi.

AMMONITI: Sema, Stryger Larsen, Goldaniga, Sturaro, Fofana

NOTE: serata calda, terreno in ottime condizioni. Angoli: 15 - 14 per l’Udinese. Recupero: 2’+ 5’.

UDINE. Poteva e doveva essere la gara salvezza. Perché l’Udinese l’ha largamente dominata per 80’ e perché il Genoa - orfano di cinque pedine - si è dimostrato almeno oggi, al “Friuli Dacia Arena”, davvero poca cosa. E invece, per festeggiare la permanenza in A, bisognerà aspettare ancora qualche giornata. Sulle ali del blitz di Roma, avanti di due reti, con il totale controllo di ritmo e gioco, la formazione di Gotti è riuscita nell’impresa di farsi rimontare dai rossoblu dell’ex Davide Nicola: se il divario dalla terzultima (il Lecce) si dilata comjunque a sette lunghezze, con nove sarebbe stato tutto un altro vivere. Soprattutto con le sfide a Spal e Sampdoria alle porte. Il veleno sulla coda del match l’ha messo pure l’arbitro Orsato: non tanto decretando un legittimo rigore (ingenuo e scomposto, è dire poco, l’intervento di Zeegelaar) quanto per aver concesso a Pinamonti l’opportunità di sentenziare Musso sulla respinta del tiro dal dischetto. Tutto regolare, visto che i 5’ di recupero erano stati abbondantemente superati e che il triplice fischio è arrivato soltanto una manciata (non più di 5) di secondi dopo il pareggio? Ok, la frittata ormai è fatta, ma il dubbio di un “pasticcio” resta.

LA CRONACA. Dopo nemmeno 2’ Musso deve già sporcarsi i guanti per deviare una punizione mancina di Iago Falque: ma sarà questa  l’unica conclusione di marca rossoblu nello specchio della porta di tutta la prima frazione. Il Genoa è tutto accampato a difesa della propria area, con Sanabria unica punta ammalata di solitudine: cosi la difesa friulana svolge il proprio lavoro senza affannarsi troppo. Al 19’ una palla persa di Behrami agevola la ripartenza bianconera: senza adeguati movimenti da parte dei due attaccanti De Paul esplode un destro che decolla sulla traversa. In mancanza di gesti tecnici degni di nota, a ravvivare la serata ci pensa un Orsato (gara numero 226 in serie A) non in formissima: le ammonizioni comminate a Sema e Stryger Larsen paiono, infatti, totalmente prive di logica. E il bello deve ancora venire…Al 29’, intanto, si vede finalmente Lasagna, che obbliga Perin alla deviazione in angolo. E prima del riposo l’Udinese, la formazione che delle due più ha cercato di costruire, rompe il ghiaccio. Nestorovski è la sponda, De Paul il suggeritore: sul cross si avventa Fofana, che, senza uno straccio di opposizione, di testa non perdona Perin. Nicola ricomincia irrobustendo l’attacco: entra infatti Pinamonti al posto di un fiacco Behrami. E anche l’atteggiamento globale dei suoi sembra diverso: perché…difendere la sconfitta non avrebbe gran senso. Ma è bianconera la prima opportunità. Lavorano i due esterni: Sema calibra il solito gran cross, sul quale Stryger Larsen arriva con un attimo di ritardo, mancando il raddoppio. E’ intanto tempo di nuovi innesti: Okaka e Ter Avest per Gotti, l’inossidabile Pandev nelle file degli ospiti. Poi si assiste al consueto avvicendamento Sema - Zeegelaar sulla corsia di sinistra. Scossone firmato De Paul al 25’: sassata da fuori di “Don” Rodrigo e palla di poco a lato con Perin proteso in tuffo. Passano tre minuti e Lasagna colpisce ancora: De Paul avvia la ripartenza, Fofana “raffina” la sfera e KL15 esplode un sinistro che incenerisce Perin. E’ il quarto bersaglio nelle ultime tre gare di un capitano ormai totalmente ritrovato. Ma, quando la banda Gotti sembra in totale controllo, gli ospiti riaprono inaspettatamente i giochi, trovando la rete della speranza. La firma è di Pandev (minuto 36), con un destro tutt’altro che ciclonico dal limite. Con l’opzione Destro è un Genoa disperatamente proteso alla ricerca del pareggio: complice la stanchezza, l’Udinese si concede alla corrida finale e al 95’ Zeegelaar la combina grossa toccando Biraschi in area. Orsato, supportato dal Var, indica il dischetto. Musso “para” Pinamonti ma, sulla respinta, l’attaccante infila. Il fischietto di Schio attende qualche secondo e decreta la fine….Al di là della dabbenaggine friulana, proprio tutto regolare?

LE PAGELLE. Musso 6,5, Ekong 6, Nuytinck 6,5, Samir 6, Stryger Larsen 6, De Paul 6,5, Jajalo 6,5, Fofana 7, Sema 6, Lasagna 6,5, Nestorovski 6, Ter Avest 6, Okaka 5,5, Zeegelaar 5, Teodorczyk 6, Walace sv. Allenatore: Gotti 6,5.  (r.z.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 05/07/2020
 

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