ANCONA - Pisacane: vogliamo portare i nostri ragazzi in A
Il presidente biancazzurro racconta i tre talenti della sua "cantera" in odore di Serie A, l'amicizia ed una possibile collaborazione con Totò Di Natale e tutte le ultime novità sulla prossima ripresa del calcio giocato
Esperienza, grinta e tanta voglia di fare. Il vulcanico presidente Vincenzo Pisacane porta avanti il suo ambizioso progetto dell'Ancona Calcio, società di Seconda Categoria con un fiorente settore giovanile, uno dei migliori in tutta la regione. Proprio dalla "cantera" biancazzurra sono nati tre giovani talenti che stanno cercando di conquistare a suon di ottime prestazioni la tanto sospirata massima categoria. Si tratta di Guglielmo Vicario, portiere classe '96 in forza al Perugia ma di proprietà del Cagliari, Davide Diaw possente centravanti del Cittadella e Luca Strizzolo, attaccante di Udine che milita tra le fila del Pordenone.
"Sono affezionato a tutti e tre perchè sono dei miei pupilli e tre bravissimi ragazzi che spero di poter vedere in Serie A, la meritano davvero. Hanno avuto un ottimo comportamento nei miei confronti e si trovano in società perfette sotto tutti i punti di vista. Mi auguro di tirar su altri ragazzi come loro e che escano dal nostro settore giovanile consapevoli di poter arrivare al livello di questi tre ragazzi che hanno lavorato, hanno sudato ed hanno fatto tantissimi sacrifici. Noi come società faremo il massimo per far arrivare anche altri ragazzi a questo livello, penso che ci siano delle buone possibilità affinchè questo accada. Abbiamo 580 ragazzi e penso che tra loro ci siano tanti altri campioni".
Tra le amicizie del presidente nel mondo del calcio spicca quella con Totò Di Natale: "Totò è un mio grande amico: lo stimo in campo ma anche e soprattutto fuori. Ci sentiamo spesso, parliamo di calcio giocato ma anche del suo attuale lavoro con gli Under 17 allo Spezia. So che sta facendo molto bene e spesso parliamo anche dei miei ragazzi. Spero che ci sarà la possibilità di mandare a La Spezia qualche nostro talento".
Tante voci societarie stanno tenendo banco, tra la collaborazione con il Tricesimo ad un'ipotetica fusione con il Lumignacco, prontamente smentita: "Tutto questo interesse nei nostri riguardi mi lusingano perchè tutti ci vedono come una società seria e onesta, una vera e propria famiglia. I miei collaboratori meritano tanto rispetto e li ringrazio per quello che fanno. I discorsi su una fusione sono sfumati prima di iniziare: i tempi sono corti ed al momento siamo impegnati a dare una mano al Tricesimo, che è una società che vogliamo far crescere come settore giovanile per portarla ai nostri livelli. Ci sono grandi progetti in programma ma come al solito preferisco prima realizzarli e poi parlarne. Sono quarant'anni che navigo in questo mondo ed ho imparato tanto, purtroppo c'è qualche personaggio invidioso ma noi andiamo avanti per la nostra strada perchè i risultati sono sotto gli occhi di tutti".
In prima squadra, intanto, riconfermato il blocco dei calciatori della passata stagione: "Per la prima squadra ho dato la mia piena fiducia al direttore Sessa che lavora molto bene e sarà affiancato da persone competenti come Colavizza e Miani. Rimarranno quasi tutti i ragazzi, fatta eccezione per qualche calciatore che avrà la possibilità di salire di categoria ed è giusto che sfrutti questa occasione. Siamo una società che tiene ai propri giocatori e non ne abbiamo mai bloccati contro il proprio volere. Soprattutto per quanto riguarda il settore giovanile è sempre un dispiacere perchè mi affeziono ai ragazzi ma è giusto che vadano in categorie che gli competono, questo è l'obiettivo principale della nostra società. Noi insegniamo calcio ma soprattutto al disciplina".
Infine il pensiero del presidente Pisacane sul calcio post Covid: "Non voglio fare polemiche per quanto riguarda l'ambito economico perchè ci sono state molte promesse non mantenute. Spero solo che si possa ripartire con calma, di sicuro noi non molleremo e non l'abbiamo mai fatto. Abbiamo lavorato notte e giorno anche in quarantena per far quadrare i conti e per far star bene i ragazzi. In Federazione purtroppo non si è mosso niente ma spero che in futuro possano farci sentire la loro vicinanza perchè il calcio friulano è ben organizzato e deve darci una mano, altrimenti sarà meglio chiudere i battenti. Le spese sono tante e gli sponsor non ci sono più, quindi chiediamo un aiuto affinchè il calcio regionale possa migliorare sempre di più".
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