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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Tris Udinese, Spal affossata

Gara senza storia a Ferrara: dominio tecnico e fisico dai bianconeri, che sistemano la pratica già nel corso del primo tempo, con le reti di De Paul e Okaka. Nel finale Lasagna (quinto bersaglio di fila) fissa il 3 - 0. Con otto punti di vantaggio sulla terzultima (il Genoa), la salvezza è praticamente ipotecata. Esordio del 2001 Marco Ballarini

SPAL UDINESE    0 - 3
Gol
:18'pt De Paul, 35'pt Okaka, 36'st Lasagna

SPAL:  Letica, Vicari, Bonifazi, Felipe, Sala, Missiroli (1st Dabo), Valdifiori,  Murgia (18st Strefezza), D’Alessandro (27st Reca), Castro (27st Floccari), Petagna (38st Cerri). Allenatore: Di Biagio. A disposizione: Thiam, Meneghetti, Di Francesco, Tomovic, Salamon, Cuellar, Tunjov.

UDINESE: Musso, Becao, De Maio (31st Samir), Nuytinck, Stryger Larsen, De Paul, Walace, Fofana (46st Ballarini), Zeegelaar (31st Ter Avest), Okaka (37st Teodorczyk), Lasagna (37st Nestorovski). Allenatore: Gotti. A disposizione: Nicolas, Perisan, Ekong, Mazzolo, Palumbo, Oviszach.

ARBITRO: Chiffi di Roma. Assistenti: Schenone e Tolfo. Quarto uomo: Aureliano. Var: Valeri. Avar: Valeriani.

NOTE: serata molto calda, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: nessuno. Angoli: 9 - 1 per la Spal. Recupero: 2’ + 4’.

FERRARA. Una superiorità nettissima. Una tirannia fisica e tecnica a livello di imbarazzo. Una gara, quella tra i due peggiori attacchi della serie A, mai in bilico: l’Udinese spazza via la Spal, coglie il secondo pieno in trasferta, “ferisce” addirittura tre volte, mantiene la porta immacolata, allunga a più 8 sulla terzultima (adesso è il Genoa, scavalcato dal Lecce) e vede  sempre più vicino il traguardo salvezza. Proprio nessun problema, per la banda Gotti, in quel di Ferrara: stanno strabene i friulani e accanirsi su una Spal ormai rassegnata al proprio, ineluttabile destino, è davvero un gioco da ragazzi. Ma insomma, le gare bisogna vincerle, soprattutto nelle particolari condizioni di questo mini torneo che è la serie A post Covid: e l’Udinese ha imparato come si fa. Così, anche la prossima sfida casalinga di domenica con la Sampdoria, assume connotati meno estremi.

LA CRONACA. Si parte e al 7’ è subito spreco bianconero: De Paul, al primo movimento profondo, deposita sulla fronte di Lasagna una palla al miele. Il capitano ha un impatto felice, ma spedisce clamorosamente alto da non più di due metri. Al 17’ l’argentino, forse confuso dal binomio cromatico delle casacche avversarie, gioca con la Spal: un suo errato disimpegno finisce dalle parti di Murgia, il cui destro a giro si perde a lato. Nel breve volgere di 60 secondi, però, “El Diez” la sblocca: palla che danza al limite, gran botta leggermente sporcata da Missiroli e Letica è superato. La difesa spallina non è proprio un bunker e al 25’ Lasagna ha sul destro la chance del raddoppio: altra conclusione inguardabile e palla sul fondo. Il primo intervento di Musso coincide con il minuto 29: ma il rasoterra di Petagna assomiglia a poco più di una carezza. Corre il 35’ e l’Udinese raddoppia. L’azione è un classico contropiede: la botta di De Paul, smorzata, carambola sul destro di Okaka il quale, al volo - con un movimento non semplice - perfora ancora Letica. Regisce la Spal al 45’: prima amnesia difensiva friulana e Musso deve opporsi alla botta di Sala.

Dopo il riposo, la Spal si dimostra un po’ più attiva e Petagna prova a riaprirla all’8: la girata di sinistro è notevole, la mira un pò meno. Spaventa, invece, Musso una sassata di Sala: la sfera termina non lontana dal palo. Complessivamente, però, la formazione di Di Biagio è imbarazzante: per supportare Petagna l’ex mister dell’Under 21 azzurra inserisce anche Floccari, ma con esiti sconcertanti. Strefezza, uno dei subentrati, cerca gloria: sinistro a giro, niente da fare. I primi trapianti di Gotti arrivano attorno alla mezzora: Samir rileva De Maio (e Nuytinck ritorna a recitare da centrale), mentre Ter Avest entra per un - tutto sommato - discreto Zeegelaar. E al 36’ Lasagna chiude il conto: assist al bacio di Fofana, l’attaccante aggira Letica e, da posizione complicata - con Vicari “spettatore” - la mette in…buca. Cosi, anche in una serata non felicissima, KL15 riesce a timbrare (quinto bersaglio nelle ultime quattro uscite): ancora un golletto è sarà doppia cifra. Per finire, Gotti può permettersi persino di concedere la gioia dell’esordio in serie A del goriziano (classe 2001) Ballarini: è proprio tenera, la sera di Ferrara.

LE PAGELLE. Musso 6,5, Becao 6,5, De Maio 6,5, Nuytinck 7,5, Stryger Larsen 6,5, De Paul 7, Fofana 7,5, Walace 6, Zeegelaar 6, Okaka 6,5, Lasagna 6, Samir sv, Ter Avest sv, Teodorczyk sv, Nestorovski sv, Ballarini sv. Allenatore: Gotti 7,5. (r.z.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 09/07/2020
 

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