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Edizione provinciale di Udine


DEPORTIVO J. - Baggio: Rinforzarci non tradendo i nostri princìpi

Il numero uno rossoblu blinda il proprio allenatore: "E' riconfermatissimo, non c'è bisogno neanche di discuterne. E' un allenatore che fa crescere società e ragazzi"

Nel corso della terza edizione della "Notte dei portieri", importante appuntamento sportivo che vede la partecipazione dei migliori preparatori ed allenatori della regione, abbiamo ascoltato Gianluca Baggio, organizzatore del magnifico evento e presidente del Deportivo Junior, solida realtà giovanile ma non solo, del comune di Tavagnacco. Anche se in forma ridotta, questa iniziativa rappresenta un gradito segnale di ripresa e rinascita dopo il lockdown ed in seguito alla terribile pandemia che, ad oggi, sembra dare un attimo di respiro. Il presidente rossoblu ha spaziato a trecentosessanta gradi sui temi più discussi del momento e sulle sue sensazioni in questo primo post Covid.

INIZIATIVA - "Crediamo che questa iniziativa possa essere il simbolo della ripartenza, sperando che non si fermi tutto nuovamente. E' un'esperienza che facciamo in collaborazione con tanti amici preparatori dei portieri che arrivano da tutto il Friuli e ringrazio. Quest'anno per ovvi motivi abbiamo offerto una proposta ridotta: nelle passate edizioni era previsto il pernottamento nelle tende, situazione che quest'anno ovviamente abbiamo preferito eliminare".

MANTO ERBOSO - "Penso che tutti i campi abbiano goduto di questa sosta forzata ed anche il nostro è in perfette condizioni. Speriamo, però, di rivederlo calpestato con il ritorno delle partite quanto prima. L'augurio è che non ci siano ricadute in futuro perchè ne abbiamo già avuto abbastanza quest'anno".

ALLENAMENTO ATALANTA A COLUGNA - "E' senza dubbio motivo di soddisfazione. Il direttore dell'Atalanta aveva richiesto un impianto sportivo per un risveglio muscolare ed abbiamo concesso di allenarsi sul campo di Colugna, un impianto per il quale abbiamo rinnovato l'accordo con il Comune e che a breve avrà la totale fruibilità con l'ultima omologazione per quanto riguarda la recinzione, speriamo di poter completare tutto già a settembre".

TAVAGNACCO - "Gestiamo tutti gli impianti sportivi ed attualmente ci stiamo adoperando con il presidente Moroso del Femminile e tutta l'Amministrazione affinchè si possa trovare una soluzione per ospitare tutte le realtà locali. Parliamo di sette squadre amatoriali, nove squadre nostre più quattro del Tavagnacco quindi si dovrà ricorrere ad un compromesso per riuscire a far giocare ed allenare tutti".

PRIMA SQUADRA DEPORTIVO - "E' stato un campionato in cui abbiamo messo in campo sette 2001, tre 2002 ed un '88. Il fatto che arrivino tutti dal nostro settore giovanile ci riempie d'orgoglio così come esser riusciti al quinto anno ad avere la completa filiera del settore giovanile. E' motivo di soddisfazione per noi e per tutta la comunità. Il Comune di Tavagnacco meritava anche una squadra maschile, che speriamo di rinforzare ma che abbia sempre dei connotati nostrani e che rispetti i nostri princìpi: un calcio sostenibile senza troppi sperperi di denaro e con ragazzi felici di giocare con la maglia del Deportivo".

PERESSOTTI - "Il mister è riconfermatissimo, non ne abbiamo parlato ma non penso ce ne sia bisogno. Sa di avere la totale stima della dirigenza ed i ragazzi hanno capito la sua filosofia di calcio. Siamo contenti di averlo con noi, arrivava da un paio di esoneri ma è un allenatore che fa crescere una società ed un gruppo di ragazzi giovani. Sono sicuro che i ragazzi che usciranno dal Deportivo si accorgeranno di quanto può aver imparato da Peressotti".

RIPRESA - "La preoccupazione fa parte di tutto il mondo sportivo calcistico, soprattutto quello dilettantistico. Penso che non ci sia al momento la soluzione a quello che è successo ma mi auguro che si trovi il prima possibile. Garantire certi protocolli è improbabile nel nostro calcio, soprattutto per quanto riguarda gli spogliatoi e le igienizzazioni che sono particolarmente costose e mettono a repentaglio le responsabilità, anche penali, di tutti i dirigenti. Bisognerà risolvere in qualche modo questa situazione, credo che il calcio debba ispirarsi a tante altre situazioni più importanti, come il ritorno a scuola".

AMATORI FIGC E COLLINARE - "Il Collinare si è mosso prima della Figc nel comunicare determinate prese di posizione. Capisco che ci sono diversi interessi e che la responsabilità di decisioni così importanti e drastiche possano creare una certa impopolarità. Non sapere ancora a Maggio cosa avremmo dovuto fare, anche se era ovvio, ci ha messo in difficoltà. Sicuramente qualche decisione sarebbe dovuta arrivare con più rapidità ma capisco la difficoltà del momento. Non so quando tutto ripartirà ma dovrà esserci chiarezza, attualmente non sappiamo neanche in che modo saranno formati i gironi e le classifiche come anche le promozioni e le retrocessioni. E' ancora tutto confuso ma probabilmente parlare di ripartenza è ancora prematuro".

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  Scritto da La Redazione il 11/07/2020
 

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