RONCHI - Squadra rinnovata e ringiovanita. Lavoro per Gregoratti
Sono sei i nuovi in amaranto a compensare le numerose partenze. Primo obiettivo per il tecnico cementare il gruppo. Tanti i giovani, una scommessa per il presidente Croci e il vice Tuni che vede un campionato per tre quarti livellato: “Saranno 4-5 squadra a puntare in alto, noi pensiamo di giocarci la salvezza tranquilla. Il mister ci ha fatto una bella impressione, lavora molto con i ragazzi”
Assorbite con un po’ di digestivo le numerose partenze che hanno costretto il presidente e diesse del Ronchi Stefano Croci e il suo fido vice Michele Tuni ad un tour de force per ricompattare una squadra in procinto di affrontare un lungo e periglioso campionato di Eccellenza, mister Gregoratti avrà a disposizione una gruppo di giocatori per gran parte nuovo rispetto a quello di Franti.
Sarà un campionato molto difficile, stiamo costruendo un gruppo giovane e sarà importante creare un’unità d’intenti, giocare di squadra in assenza di star. Il mister è molto preparato – afferma il vice presidente Tuni - , ci ha fatto una gran bella impressione e lavora bene con i giovani. Dove colloco il Ronchi? Nella numerosa fascia in cui potremo giocarci la salvezza con tranquillità. Ci saranno 4-5 squadre che punteranno alla vetta, le altre le vedo sulla stessa linea d’onda”.
Tra gli arrivi, tre il tecnico li conosce bene avendoli avuti alla Terenziana. Si tratta dell’attaccante del ’97 Emrah Becirevic con un passato in Promozione lombarda con la Romanese e successivamente due stagioni a Turriaco e altrettante a Staranzano; del centrocampista Matteo Rocco, classe ’96, sbocciato calcisticamente tra Romana e Isonzo e “fratello d’arte” di Daniele, l’attaccante che fece le fortune di Fincantieri e Ufm, ora all’Arzignano; Nik Kogoi giovane centrocampista del 2002, in prestito dal Donatello.
Oltre a questi saranno del Ronchi il centrale difensivo del ’98 Carmelo Bucca, cresciuto nelle giovanili della Fincantieri, Udinese, Pordenone e con esperienze nella serie D sicula con Messina e Igea Virtus, la passata stagione al Primorje; l’attaccante esterno Simone Chiarolanza, classe 2002, dalla Pro Gorizia ma svezzato soprattutto all’Ufm e una stagione con le giovanili di Manzanese e Aquileia; la punta d’esperienza dell’88 Simone Motta dalla Maranese a far da chioccia ai nuovi rampolli con il suo bagaglio raccolto negli anni fra Rivignano, Flumignano, Tarcentina e Flambro.
Tornano in patria il centrocampista Riccardo Furlan (’97) dopo le esperienze vissute fra Mladost e Virtus Corno e rientra dal prestito di pochi mesi da San Canzian il capitano di sempre Giordano Dominutti (’88), difensore centrale ma adattabile anche a centrocampo. Dalla Pro Romans rientra il ’99 cursore di fascia Noah Visintin.
Numerose come detto le partenze, riepilogate nel portiere Mattia Grubizza, nei difensori Giulio Cesselon, Alksandar Arcaba e Daniel Milan (quest’ultimo rientrato all’Ufm), tra i centrocampisti i saluti sono di Andrea Raffa e Gioele Mascarin rientrato alla Manzanese e destinato alla Terenziana. Anche Giacomo Mascarin (2001) andrà a trovare maggior spazio in prestito ad altra società, mentre il centrocampista Martin Aldrigo è tornato alla base dell’Ufm.
Per completare lo staff tecnico della prima squadra, la società sta sondando per il vice di Gregoratti e a breve annuncerà il nuovo preparatore dei portieri, mentre è stato confermato Federico Pruonto quale massaggiatore.
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