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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Udinese, un punto d'oro

Palo esterno di De Paul al 95’, ma finisce senza reti il match con la Lazio. Però è un bel passo avanti: salgono infatti a sette i punti di margine sul Lecce, terzultimo. Infortunio al ginocchio per Jajalo: stagione conclusa?


UDINESE - LAZIO    0 - 0

UDINESE: Musso, Becao, De Maio, Nuytinck (37'st Samir), Stryger Larsen, De Paul, Jajalo (46'pt Walace), Fofana, Sema (24'st Ter Avest), Okaka (24'st Teodoczyk), Lasagna. Allenatore: Gotti. A disposizione: Nicolas, Perisan, Ekong, Nestorovski, Ballarini, Mazzolo, Palumbo, Zeegelaar.

LAZIO: Strakosha, Luiz Felipe (29'st Cataldi), Acerbi, Radu (6'st Bastos), Lazzari (34'st Adekanye), Milinkovic Savic, Parolo, Luis Alberto, Jony (6'st Lukaku), Caicedo (34'st D. Anderson), Immobile. Allenatore: Inzaghi. A disposizione: Proto, Guerrieri, A. Anderson, Armini, Silva, Falbo, Vavro.

ARBITRO: Abisso di Palermo. Assistenti: Tolfo e Rocca. Quarto uomo: Serra. Var: Massa. Avar: Mondin.

NOTE - Ammoniti: Okaka, Caicedo, Luiz Felipe, Luis Alberto, Stryger Larsen; serata fresca e a tratti piovosa, terreno in buone condizioni. Angoli: 5 - 4 per la Lazio. Recupero: 2’ + 5’.

UDINE - Dopo 7 tentativi consecutivi andati a vuoto, l’Udinese torna ad incassare punti con una Lazio ormai esclusa dal giro scudetto. Non sono tre, ma questo è un pari che pesa, soprattutto per le confortanti notizie provenienti da Lecce dove i salentini, battuti in casa dalla Fiorentina e alla viglia dello “spareggio” con il Genoa, appaiono sempre più inguaiati. Sono infatti tornate sette le lunghezze di separazione dalla terzultima: con una gara in meno, lo scontro diretto da giocarsi a Udine e il vantaggio bianconero maturato nella manche di andata. Più che una partita, al “Friuli Dacia Arena” è andata in onda una battaglia tra due pugili…suonati: gli effetti degli impegni ravvicinati cominciano infatti a farsi sentire, a scapito della pulizia delle giocate e della lucidità in zona gol. Ma all’Udinese va bene cosi (il ciclo terribile  - Napoli e Juventus le prossime - comincia sotto buoni auspici) anche se l’infortunio (distorsione al ginocchio) occorso a Jajalo rischia di pesare su un reparto depauperato, in quanto già orfano di Mandragora.

LA CRONACA. Al 9’ Lazzari tenta la fortuna: buona la preparazione, molto meno la conclusione, che sorvola la traversa. Due minuti dopo, invece, un’impeccabile diagonale di Nuytinck impedisce a Immobile di preoccupare Musso. L’Udinese si dimostra un po’ passiva ed è ancora Lazio al 18’: Parolo borseggia De Paul appena dentro l’area, ma il suo sinistro è inguardabile. Identico destino, una manciata di secondi dopo, per un tentativo di Lasagna. La prima, efficace ripartenza bianconera, mette poi De Paul nelle condizioni di colpire: El Diez, però alza troppo il pallone. Becao vicinissimo all’hahahiri al 24’: la sfera, deviata dalla testa del difensore, termina in angolo. Manovra avvolgente degli ospiti al 26’: in beata solitudine, Luis Alberto può fare decisamente meglio del missile che decolla in curva. Minuto 28’: Becao, da attaccante aggiunto, approfitta di un sonnellino di Jony e sfodera il pattone: Strakosha c’è. Prima del riposo, in un contrasto comunque lecito, si fa male Jajalo, che prova a rimanere in campo. Il bosniaco, però, non ce la fa: al suo posto Walace.

Quella che torna in campo è un’ Udinese propositiva e infatti, al 4’, Lasagna avrebbe una bella chance: disimpegno barocco della Lazio e palla sui piedi del capitano che “sventola”, ma Luiz Felipe si immola, sdraiandosi, e devia di petto. Imperdonabile, invece, la scelta sbagliata di KL15 all’8’: scappato alla guardia di Luiz Felipe, l’attaccante si infrange infatti su Strakosha mentre Okaka, solissimo, impreca all’indirizzo del compagno. Al quarto d’ora De Paul sventaglia di destro: Strakosha è piazzato e devia. Gotti toglie Okaka e un Sema tutt’altro che brillante innestando Teodorczyk e Ter Avest. Piu tardi esce anche Nuytinck (al suo posto Samir), unico sempre presente dopo il lockdown: da qui alla fine tra scontri, infortuni e crampi, è una vera e propria lotta per la sopravvivenza. Che si conclude senza…defunti, nonostante altre due emozioni: dapprima, al 43’, su disinvolto possesso udinese, Adekanye sfiora (recupero da gran difensore di De Paul) il gol da tre punti. Quasi contemporaneamente con il triplice fischio di Abisso, infine, “Don” Rodrigo scortica la base del palo. Sarebbe stato il gol salvezza, ma poco imorta: il traguardo è sempre più vicino.

LE PAGELLE. Musso 6, Becao 6, De Maio 6,5, Nuytinck 6,5, Stryger Larsen 6, De Paul 6,5, Jajalo 6, Fofana 6, Sema 5,5, Okaka, 5,5, Lasagna 6, Walace 6, Teodorczyk 5,5, Ter Avest 6, Samir sv. Allenatore: Gotti: 6. (r.z.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 15/07/2020
 

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