AZZURRA - Ecco Julian Campanella: anno zero per me, voglio vincere
Il trequartista, in grado di svolgere anche il ruolo di falso nueve, è contento del suo trasferimento: "La squadra è stata allestita per fare un grande campionato ma non ci poniamo obiettivi"
Tanti anni di Itala San Marco, poi lo svincolo e la nuova avventura a Premariacco. Julian Campanella parla della sua carriera, con qualche delusione di troppo negli anni duri dell'ISM che però l'hanno fatto crescere. Ora è affamato di vittorie e di tornare ad alti livelli.
IL PAPA' SAMUELE - "Di mio padre calciatore ricordo poche cose, ma tante belle giocate, da calciatore tecnico".
CARRIERA - "Ho fatto i primi passi a Manzano, poi ISM, quindi Udinese fino ai Giovanissimi Nazionali, concludendo al Donatello. Dal 2011 sono in prima squadra dove ho giocato sempre all'Itala San Marco".
SALTO DI QUALITA' - "Il talento l'ho sempre avuto, evito di parlare di argomenti scomodi e dico che in realtà non so come mai non sia riuscito a farlo. L'ambiente dei procuratori è particolare, è andata così e non mi lamento. E' mancato un pizzico di fortuna".
ISM - "Ho avuto la fortuna di fare la Serie D con mister Zoratti che ringrazierò per sempre, è un grandissimo allenatore. Nel corso di tutta la mia carriera ho solo avuto grandissimi allenatori, ricordo Rossi, Franti e Lugnan che hanno sempre fatto campionati importanti anche da giocatori. C'è stato qualche momento negativo ma quest'anno ho visto che la società si è ripresa, effettuando qualche innesto in dirigenza. Auguro a loro ogni bene: sicuramente si impara tanto anche dalle retrocessioni e spero che mi abbia fatto capire tante cose anche a livello personale, permettendomi di migliorare. Quest'anno si cambia vita dopo dieci anni di Itala San Marco, mi sono avvicinato a casa ed al lavoro e spero che a Premariacco proceda tutto per il meglio".
SVINCOLO - "Non sono a favore o quanto meno bisognerebbe abbassare l'età. Rimanere obbligatoriamente fino a venticinque anni in una società non è corretto. Inconsciamente vengono a mancare alcuni stimoli. Io a Gradisca mi sono trovato benissimo e sono sempre stato trattato benissimo, ringrazio la società e posso dire che non sarà un addio ma un arrivederci".
AZZURRA - "La squadra è stata allestita per fare un grande campionato ma non ci poniamo obiettivi. Cerchiamo di vincere ogni partita, vivendo alla giornata. Il mister è ottimo ed arriva da due campionati vinti quindi possiamo far bene, ma restiamo con i piedi per terra. Sono in un momento della mia carriera in cui voglio iniziare a vincere, per me è un anno zero e voglio tornare ai livelli di qualche anno fa".
MISTER BOVIO - "Non lo conosco e non ho mai avuto la fortuna di giocarci contro".
ORGANICO - "Sono arrivati Nardella, i due Pisu, Bucovaz, Meroi, Lodola e qualche giovane interessante, che aggiunta all'ossatura degli altri anni compone una squadra di grande livello".
FORUM JULII - "Sono rimasti un po' male perchè l'anno scorso mi hanno cercato ma è andata così, sono contento della scelta che ho fatto".
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