LUCA ZAMPARO - Dal Cjarlins Muzane alla serie B (a suon di gol)
Intervista al venticinquenne centravanti friulano che recentemente ha colto la promozione con la Reggiana. E l'obiettivo è quello di arrivare in A...
Petagna, Strizzolo, Diaw... E Zamparo. Luca Zamparo, classe 1994: uomini gol nostrani alla conquista del calcio, tricolore e non solo. Ragazzi col sogno di sfondare sul rettangolo erboso che sanno stringere i denti, fare la gavetta, scalare le categorie migliorandosi di stagione in stagione. Come, appunto, Luca Zamparo, che Friuligol ha intervistato per onorare la fresca promozione in B del centravanti friulano, lanciato verso nuovi, impegnativi e gratificanti traguardi.
Luca Zamparo racconta la sua passione calcistica nata alla vecchia Muzzanese e diventata più forte al Cjarlins Muzane: attaccante e centrocampista durante quei primi anni, prima di passare all'Itala San Marco, categoria Giovanissimi, sotto l'ala di Inglese: "In famiglia il calcio non era di casa, papà ha sì giocato fino agli Allievi e tra amici, ma si è veramente innamorato di questo sport seguendo il sottoscritto. Ci ho sempre creduto e continuo a sognare, a sognare un giorno di arrivare in serie A. Del resto, posso ancora migliorare tanto e provarci" racconta l'arciere Luca, soprannome arrivato per il suo modo caratteristico di esultare dopo i gol, mimando appunto un arciere che scocca la freccia.
Luca è in partenza per qualche giorno di vacanza, mentre è ancora caldo il ricordo dell'impresa promozione compiuta insieme al Reggio Audace, la Reggiana, risorta e ora salita in serie B. E dire che nella prima parte di stagione l'attaccante nostrano aveva militato nel Rimini, lì mandato in prestito dal Parma: che ne deteneva il cartellino: "Ci sono state parecchie difficoltà, in particolare societarie, al Rimini ho segnato 4 reti ma a dicembre ho chiesto di poter tornare alla Reggiana che avevo lasciato al termine dello scorso campionato in serie D. Poi c'è stato il ripescaggio in C, la squadra granata era forte, competitiva, l'ambiente splendido, ho segnato 7 reti in 8 partite, ai play-off abbiamo completato l'impresa e battendo il Bari in finale abbiamo tagliato un grandissimo traguardo. La serie B? Ho un contratto triennale con la Reggiana, dovrei restare anche se nel calcio mai dire mai, la cadetteria l'avevo già assaggiata in ritiro con il Varese diverso tempo fa, confido di poter essere all'altezza insieme alla squadra del nuovo palcoscenico, poi come sempre a parlare sarà il campo".
Nella sua carriera già corposa Zamparo dall'Itala San Marco passò alla Triestina, esordendo a 17 in serie C; poi, dopo il fallimento del club alabardato, ha giostrato sempre tra C e D con Varese, Feralpisalò, Borgosesia, Cuneo, Reggiana, Rimini e nuovamente Reggiana, realizzando 60 reti in 160 partite circa.
Siamo in presenza di un puntero che si muove tanto, che può agire anche da seconda punta e che aiuta la squadra; centravanti moderno, quindi, capace di anno in anno di arricchire il suo bagaglio di calciatore e, in particolare, di finalizzatore. Le motivazioni per continuare la scalata restato forti: "Ho lavorato tanto e in ogni direzione in questi anni e i risultati si vedono; ad esempio nel gioco aereo in fase conclusiva, dove ora riesco a far davvero male... Ma sono convinto di poter e dover migliorare ancora, in particolare sul piano della forza e anche tecnicamente. Se sono fidanzato? Al momento no...".
Luca Zamparo: uno che arriva dalla gavetta, un po' come Davide Diaw. E il meglio, crediamo e speriamo, deve ancora venire.
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