PRO GORIZIA - Giacuzzo: serata importante per la gloriosa società
Alla presentazione dei biancazzurri anche il rinnovato staff dirigenziale con Franco Bonanno nuovo comandante. Per il consigliere regionale Figc il club può puntare a traguardi importanti: “Con l’entusiasmo ritrovato del neo presidente tutto è plausibile” - ed aggiunge - “Il calcio giocato ci manca tanto, speriamo di riavere anche i tifosi in tribuna e al chiosco”
Diverse autorità e personaggi di spicco, quali lo storico giornalista Bruno Pizzul, alla presentazione della Pro Gorizia stagione sportiva 2020/21. A rappresentare la Figc il consigliere regionale delegato per la provincia goriziana Gastone Giacuzzo, il quale sta soffrendo nel vedere il mondo del calcio dilettantistico ancora fermo.
DIFFICOLTA’ - “Siamo tutti in sofferenza per questa situazione, il calcio giocato di manca tanto, è uno degli sport più popolari nella nostra regione. Vedo tante società con difficoltà di ambientamento, ma tutte hanno le stesso denominatore comune, quello con tanta voglia di ripartire. E speriamo lo si possa fare presto”.
FRANCO BONANNO - “Lo conosco da tantissimi anni, ha dato tanto per il calcio e tanto ha ricevuto, ottenendo anche grossi risultati all’epoca dell’Itala San Marco. E’ tornato in prima linea dopo alcuni anni con un entusiasmo importante e ciò gli consente di dare ancor più del suo al calcio, alla Pro Gorizia ora”.
GRUPPO RINNOVATO - “Per il passato glorioso della società questa è una serata importante, ma lo è anche per il rinnovato parco giocatori, ringiovanito e con un allenatore carismatico qual è Fabio Franti che conosce molto bene la categoria. Assieme possono puntare a traguardi importanti”.
SPERANZE - “La ripartenza dei professionisti ha ridato vita al nostro movimento, creando entusiasmo, ma senza il pubblico non è la stessa cosa. Vivo il calcio da 25 anni nelle diverse categorie, ho vinto un paio di campionati, ma servono i tifosi, portano benefici alle casse della società, riempiono i chioschi e l’atmosfera diventa allegra. Vedendo ancora una mancanza di luce in fondo al tunnel ho il cuore affranto. Attendiamo fiduciosi”.
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