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LND VENETO - Gironi da 18 fino in Prima. Lo chiedono le società

Pareri concordi di tutti i sodalizi alle varie riunioni indette dal Comitato regionale presieduto da Bepi Ruzza. Proposte anche le soluzioni alternative in caso di partenza posticipata. Promozione e Prima, in forte dubbio il Trofeo Veneto, in Seconda sì può fare, ma ad eliminazione diretta e campionato con gironi da 16

La richiesta è quasi unanime, gironi a 18 squadre fino alla Prima categoria e da 16 in Seconda. Le espressioni delle società intervenute alle varie riunioni promosse dal Comitato regionale veneto presieduto da Bepi Ruzza, hanno voluto mantenere l’attuale format anche per la prossima stagione, proponendo altresì la soluzione B, qualora la stagione dovesse iniziare ad ottobre, anziché, come preannunciato, il 13 settembre con le coppe e il 27 i campionati.

Per l’Eccellenza quindi ci saranno due gironi da 18 squadre, con l’opzione per tre da 12 squadre in caso di partenza posticipata, bocciando l’ipotesi di tre gironi da 14 con allargamento a 42 società.

Anche la Promozione avrà gironi da 18, precisamente quattro per le 72 società aventi diritto ma con la richiesta di non organizzare la Coppa Trofeo Veneto. In caso di inizio ad ottobre i gironi dovrebbero essere cinque da 14 squadre.

Non si discosta la Prima categoria, le 144 società verranno suddivise in otto gironi sempre da 18 club oppure, nell’ipotesi di partenza tardiva, le votanti si sono espresse alla pari su gironi da 12 o 14. Anche in questo caso la richiesta è di non disputare il Trofeo Veneto.

Leggermente diversa la questione in Seconda categoria dove le 256 società si sono espresse per suddividere le squadre in 16 gironi da 16 squadre, mentre per la coppa spunta l’ipotesi di variare il format con turni ad eliminazione diretta, oppure non disputarla proprio.

Non resta che attendere le decisioni dall’alto che i presidenti dei Comitati regionali dell’Area Nord hanno chiesto con fermezza alla Figc, il cui presidente Gravina si è nuovamente rivolto al Governo per avere una immediata risposta, sperando che stavolta, i politici non facciano ancora orecchie da mercante e pensino solo alla parte remunerativa, ossia ai professionisti, come fatto intendere dal numero uno della Lnd Cosimo Sibilia nell’ultimo consiglio federale del 4 agosto.        

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 05/08/2020
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