Marco Bianchin, lo scorso anno subentrato a campionato in corso riuscendo a mettere in campo soltanto sei volte la squadra prima dello stop, in una situazione non proprio brillantissima, quest’anno parte dall’inizio con un gruppo sicuramente rinforzato e con aspettative naturalmente migliori: “Nel poco tempo avuto a disposizione la stagione scorsa avevo iniziato a far cambiare la mentalità e al momento della riconferma, la società mi ha chiesto di disputare un campionato per potersi divertire e di far crescere i ragazzi del settore giovanile per costruire l’Aurora del futuro. La dirigenza mi ha messo a disposizione alcuni giocatori di maggior esperienza proprio per contribuire alla crescita dei giovani e l’obiettivo è cercare di riportare qui altri giocatori del paese”.

Ogni allenatore disegna la squadra in base alla tipologia di giocatori, ecco come mister Bianchin vede l’Aurora: “Innanzitutto tengo fede ai miei principi, ossia come nel mio passato da giocatore, voglio che la squadra lotti dal primo all’ultimo minuto, con molto pressing ed aggredisca l’avversario, senza togliere la possibilità di giocar la palla, qualora possibile. La voglia di conquistare i tre punti dev’essere fondamentale. Negli allenamenti predico sempre lavoro intenso, applicazione che alla lunga ripaga”.

Il presidente Simone De Rosa e il diesse Daniele Puddu hanno regalato al mister Emanuele Puddu, un giocatore di lusso da sfruttare adeguatamente: “Tutti lo cercavano, la trattativa è stata lunga ma alla fine è prevalso il cuore del suo paese. Dobbiamo ringraziarlo – sottolinea mister Bianchin - , viene a darci una grossa mano sebbene un giocatore non faccia una squadra, Ci aiuterà ma si vince con il gruppo. Nel quale ci sono altri giocatori che devono riscattarsi da una stagione non del tutta positiva. Chi è stato uno dei trascinatori invece è Sonny Bivi e gli va riconosciuto il merito”.

Ad allenare la formazione Under 19 è stato chiamato Maurizio Bassi, ex allenatore anche della Manzanese in serie D: “Sono rientrato in pista volentieri a Remanzacco e l’obiettivo dall’anno prossimo e per quelli successivi è il contribuire con gli juniores, e tutta la sottostante filiera, a rimpolpare la rosa della squadra maggiore. Non allenerò più una prima squadra? E’ vero, ma l’unica eccezione sarebbe poter allenare fra qualche anno l’Aurora in Promozione con lo stesso gruppo di 2002-2003 che adesso avrò negli juniores”.

AURORA - De Rosa: priorità al nostro vivaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA